Patrizio Franceschelli |
ROMA - Condannato a 30 anni di reclusione Patrizio Franceschelli, il padre del bimbo di 16 mesi gettato nel Tevere lo scorso 4 febbraio dal Ponte Mazzini a Roma, dopo averlo portato via alla nonna materna (l’uomo era separato). Nei suoi confronti l'accusa era di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela. L'uomo è stato giudicato con un procedimento con rito abbreviato dal gup Adele Rando. Il pm Attilio Pisani aveva chiesto per l'uomo la stessa pena. Nei suoi confronti l'accusa è di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela. La decisione è stata accolta con un applauso dai familiari e dall'associazione 'Gli amici di Claudio' che attendevano la sentenza all'esterno dell'aula del gup.
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