lunedì 10 dicembre 2012

Processo Berlusconi: Ruby non si presenta in aula. Il Tribunale: cercarla in tutta Italia


MILANO - Ruby non si presenta come teste citato dalla tifesa al processo contro Silvio Berlusconi e il tribunale ordina di cercarla in tutta Italia "Questa è una strategia per dilatare i tempi del processo per arrivare alla campagna elettorale" ha affermato il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, commentando l'assenza immotivata della marocchina. "Ho cercato di mettermi in contatto con la ragazza - ha spiegato il legale di Ruby, che oggi non si è presentata a testimoniare - ma il suo cellulare è staccato". L'avvocato di Ruby ha spiegato che la giovane è all'estero e non si sa quando potrà essere disponibile a testimoniare. 
Ruby non si è presentata a testimoniare senza documentare il motivo dell'assenza e così, all'inizio dell'udienza, c'è stato un duro scontro tra la Boccassini e i legali di Berlusconi, gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo. La Boccassini ha chiesto la "decadenza" del teste, spiegando di non credere ai motivi presentati dai legali della donna (va ricordato che l’accusa aveva rinunciato alla sua testimonianza). "Questa assenza non è documentata - ha detto -. Io non credo a quello che ci viene prospettato in udienza, questa è una strategia per dilatare i tempi del processo e arrivare in campagna elettorale". 
Di fronte alle dichiarazioni del pm, Ghedini è intervenuto dicendo: "Questo è intollerabile, questa è una aggressione alla difesa". E la Boccassini, che più volte durante il processo si era lamentata per le assenze dei testimoni citati dalla difesa, ha aggiunto: "Conosco le strategie della difesa dell'imputato Berlusconi da tempo". I giudici si sono poi ritirati in camera di consiglio per decidere come proseguire in relazione alla testimonianza di Ruby. E alla fine il Tribunale ha deciso, ordinando di “cercarla in tutta Italia”.

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