martedì 11 settembre 2012

La coppia uccisa a Milano: aveva cocaina in casa. Sembra un'esecuzione

Massimiliano e Carolina, uccisi in via Muratori

MILANO - Sembra un'esecuzione in piena regola quella avvenuta ieri sera a Milano in via Muratori, strada piena di locali molto vicina al centro della città. Massimiliano Spelta, imprenditore nel campo della vendita di integratori alimentari, incensurato, di 43 anni, è stato ucciso da due killer e la sua compagna raggiunta da un proiettile alla nuca mentre scappava con in braccio la figlia di due anni, rimasta illesa. Il killer aveva sparato per prima alla donna, centrata da un colpo alla nuca. Anche questo fatto potrebbe essere importante per gli investigatoriLa bambina sarà affidata alla sorella di Massimiliano Spelta.
Trentasette grammi di cocaina sono stati trovati dagli investigatori nell'appartamento in via Mecenate di Massimiliano Spelta. La droga era in un sacchetto nascosto tra gli effetti personali della coppia in un cassetto della camera da letto di Spelta e della sua giovane compagna Carolina Sulejni Payano Ortiz, in un appartamento arredato, come è stato spiegato, con gusto e che si trova in un edificio di archeologia industriale. I due lì vivevano con la loro figlioletta nata nel 2011. Da quanto è stato riferito, la casa della coppia, sul cui passato si sta scavando, dimostra che i due potevano permettersi un certo tenore di vita, compresi molti viaggi a Santo Domingo, dove risiede la famiglia della donna.
La scoperta della cocaina nell'abitazione dei due apre un' altra ipotesi di indagine e cioé che l'esecuzione dell' imprenditore e della sua compagna, la prima ad essere colpita dai due killer, possa anche essere legata al mondo della droga. Ipotesi che si aggiunge alle altre al vaglio degli inquirenti, tra cui quella collegata alla questione della liquidazione dell'azienda farmaceutica di Spelta. Il pm Elio Ramondini, titolare delle indagini ha disposto l'autopsia delle vittime, che si terrà in tempi rapidi.

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