Massimiliano Spelta e Carolyna Paiano |
MILANO - Il quadro dell'omicidio dei coniugi in via Muratori a Milano inizia a farsi sempre più chiaro per gli inquirenti. Ad agire nell'esecuzione di Massimiliano Spelta e la moglie Carolina Payano sarebbe stato un comando di 4-5 persone, tutte italiane. L'imprenditore di 43 anni si sarebbe messo nei guai a causa dei debiti accumulati e avrebbe perciò deciso di collaborare con una organizzazione criminale come corriere tra Santo Domingo e il capoluogo lombardo.
Come scrive Il Giorno, per il pm Elio Ramondini a far scatenare la rabbia dell'organizzazione sarebbe stata l'insofferenza della moglie 23enne, che voleva che il marito abbandonasse il giro. L'agitazione della donna poteva, per i killer, essere un segno che preludeva alla fuga dall'Italia.
Lunedì sera, così, ad agire sarebbero stati in 4-5: due uomini in scooter, che hanno sparato (forse con due pistole) alla coppia in via Muratori; altri due, che aspettavano nella via contigua con una macchina, e un altro che era a piedi. Una volta compiuto l'omicidio i due in scooter sarebbero scappati con l'auto e avrebbero lasciato all'uomo a piedi lo scooter.
Per gli investigatori quindi a pesare sulla vicenda sarebbero stati i guai finanziari di Spelta, che si era ritrovato in tribunale unicamente per la messa in liquidazione dell'azienda di famiglia: la Dietetics Pharma.
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