giovedì 13 settembre 2012

Confindustria: i consumi mai così giù dal dopoguerra


ROMA  Confindustria conferma la stima sul pil 2012, ma peggiora la previsione sul 2013. Stando ai dati del Centro Studi, quest'anno il Pil scenderà del 2,4% (stesso dato di giugno), mentre il prossimo si prevede -0,6%, contro il -0,3% precedente. "In sostanza - si legge - la recessione si prolunga e la ripresa è ritardata alla prossima primavera".  I consumi procapite nel 2012 registreranno "la flessione più grave del dopoguerra (-3,6%) e nel 2013 torneranno sui livelli del 1997". 
Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono aumentate nei primi sette mesi dell'anno di 7,7 miliardi di euro (+3,6%) rispetto allo stesso periodo del 2011. Nel solo mese di luglio, rende noto Bankitalia, le entrate sono aumentate di 4 miliardi, pari al 10,6%.
 Ad agosto il rincaro del cosiddetto carrello della spesa, cioe' i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), e' del 4,2% su base annua, un rialzo superiore al tasso d'inflazione (3,2%) e a quanto registrato a luglio (4%). Lo rileva l'Istat, rivedendo in lieve ribasso le stime (+4,3%). 

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