CAMP DAVID - La crisi si batte promuovendo la crescita. Sarebbe questa la base di una forte intesa tra Francois Hollande e Mario Monti. Fonti dell'Eliseo, a margine del G8 di Camp David, hanno diffuso questa nota al termine dell'incontro bilaterale tra il presidente francese e il premier italiano: "C'è una convergenza molto forte tra Francois Hollande e Mario Monti su come promuovere la crescita per uscire dalla crisi. Ci sono ottimi punti di contatto". I leader del G8 (Francia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Giappone, Canada e Russia ) affermano di volere che la Grecia a rimanga nella zona euro. Nel loro comunicato sul summit, si sono inoltre impegnati a promuovere la crescita a fianco responsabilità fiscale. Tuttavia, hanno riconosciuto che "le misure giuste non sono le stesse per ciascuno di noi". "Siamo d'accordo sull'importanza di una zona euro forte e coesa per la stabilità mondiale e la ripresa, e affermiamo il nostro interesse perché la Grecia rimanga nella zona euro nel rispetto dei suoi impegni", dice la nota. La ripresa economica globale sta mostrando segni di progresso, hanno detto, ma "persistono significativi venti contrari".
OBAMA La crescita e la riduzione del deficit devono andare di pari passo per riuscire a raggiungere la "prosperità". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. "Siamo tutti impegnati a fare in modo che la crescita, la stabilità e il consolidamento dei bilanci rientrino tutti in un pacchetto di misure che dobbiamo adottare per raggiungere la prosperità che desideriamo per i nostri concittadini", ha sottolineato Obama.
La crisi del debito della zona euro ha fatto emergere divergenze tra i fautori della crescita e quelli del rigore, con sullo sfondo una grave preoccupazione per la Grecia. Questo dossier è il primo a essere esaminato dai leader degli otto paesi più industrializzati e dell'Unione europea a Camp David. Già alla vigilia, il presidente Obama aveva dato un netto segnale di sostegno ai fautori del rilancio economico in Europa, ricevendo il suo collega francese Francois Hollande al quale aveva assicurato che avrebbe evocato al G8 "un approccio responsabile del rigore di bilancio affiancato a misure energiche per la crescita", una posizione sulla quale Hollande aveva basato la sua campagna elettorale e che rema contro la politica del rigore professata da Angela Merkel, il cancelliere tedesco.
OBAMA La crescita e la riduzione del deficit devono andare di pari passo per riuscire a raggiungere la "prosperità". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. "Siamo tutti impegnati a fare in modo che la crescita, la stabilità e il consolidamento dei bilanci rientrino tutti in un pacchetto di misure che dobbiamo adottare per raggiungere la prosperità che desideriamo per i nostri concittadini", ha sottolineato Obama.
La crisi del debito della zona euro ha fatto emergere divergenze tra i fautori della crescita e quelli del rigore, con sullo sfondo una grave preoccupazione per la Grecia. Questo dossier è il primo a essere esaminato dai leader degli otto paesi più industrializzati e dell'Unione europea a Camp David. Già alla vigilia, il presidente Obama aveva dato un netto segnale di sostegno ai fautori del rilancio economico in Europa, ricevendo il suo collega francese Francois Hollande al quale aveva assicurato che avrebbe evocato al G8 "un approccio responsabile del rigore di bilancio affiancato a misure energiche per la crescita", una posizione sulla quale Hollande aveva basato la sua campagna elettorale e che rema contro la politica del rigore professata da Angela Merkel, il cancelliere tedesco.
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