giovedì 3 maggio 2012

Associazione a delinquere: chiesto l'arresto dell'ex tesoriere della Margherita, il senatore Lusi


Luigi Lusi

ROMA - La Procura di Roma ha chiesto al Senato l'autorizzazione all'arresto dell'ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi. Nel frattempo sono finiti agli arresti domiciliari la moglie del senatore, Giovanna Petricone, e due commercialisti. L'accusa per tutti e' di associazione per delinquere.

La richiesta di autorizzazione a procedere all'arresto di Lusi e gli arresti domiciliari ai quali sono stati sottoposti la moglie e due commercialisti sono stati sollecitati dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal sostituto Stefano Pesci, titolari dell'inchiesta sulla appropriazione di fondi dalle casse della Margherita. I provvedimenti sono stati firmati dal gip Simonetta D'Alessandro e notificate dagli uomini del nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza.
"E' un provvedimento giuridico abnorme". Così il senatore Lusi commenta la richiesta di arresto nei suoi confronti. "Alcune affermazioni - dice Lusi - non sono nemmeno riscontrate, come i poteri del Comitato di tesoreria e dei revisori dei conti della Margherita. Prendono per buone sommarie informazioni di Enzo Bianco", cioè il presidente dell'Assemblea federale del partito. "In sostanza - prosegue l'ex tesoriere della Margherita - nessun fatto nuovo, ma la qualificazione giuridica contenente il reato associativo. Per mia moglie la misura chiesta è per pericolo di fuga. Nessun altra ragione". 
"Attendevamo questa notizia. La gravità del fatto non poteva non avere questo epilogo". Così l'avvocato Alessandro Diddi, uno dei legali della Margherita, commenta a caldo la richiesta di arresto per l'ex tesoriere Luigi Lusi e i domiciliari per sua moglie. "Questa è l'ulteriore prova - ha aggiunto il legale - che mai nessuno aveva tra l'altro messo in discussione, che la Margherita è la vittima dei reati".


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