venerdì 13 aprile 2012

Aumento delle accise sulla benzina per "coprire" le calamità naturali

ROMA - Il consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare la riforma della protezione civile, che verrà finalizzata dal CdM dopo l'esame da parte della Conferenza Unificata che si terrà il 19 aprile. Il dispositivo prevede, tra le altre cose, l'aumento immediato e obbligatorio dell'accisa sui carburanti per coprire eventualmente il 'fondo spese impreviste' e trasferisce la flotta antincendio della Protezione civile ai vigili del fuoco, mentre il Centro operativo aereo unificato rimane alle dipendenze del Dipartimento. Non c'è invece, come ci si aspettava, la tassa sugli sms.
"Nel momento della dichiarazione dello stato di emergenza - si legge nel testo della riforma - si provvede al fabbisogno finanziario utilizzando le risorse del fondo nazionale di protezione civile. Qualora sia utilizzato anche il fondo spese impreviste, lo stesso è immediatamente e obbligatoriamente reintegrato con risorse ordinarie e/o con le maggiori entrate derivanti dall'aumento dell'accisa sui carburanti, stabilita dal Consiglio dei Ministri in misura non superiore a cinque centesimi per litro. Al momento della dichiarazione dello stato di emergenza, inoltre, le Regioni hanno facoltà di elevare l'imposta regionale sulla benzina di loro competenza sino al massimo di cinque centesimi per litro".

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