lunedì 23 aprile 2012

Il marò Maiimiliano Latorre salva un fotoreporter

Massimiliano Latorre salva il fotoreporyter

NEW DEHLI - Finalmente una buona notizia nella vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i militari italiani del reggimento San Marco detenuti da metà febbraio nello stato indiano del Kerala con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati. La Corte suprema di Nuova Delhi ha infatti deciso di ammettere con i requisiti dell'urgenza il ricorso presentato venerdì dal governo italiano per "sostenere l'incostituzionalità degli arresti dei fucilieri" hanno riferito fonti diplomatiche vicine al dossier.

I tre giudici della corte suprema, Altamas Kabir, SS Nijjar e Ranjan Gogoi hanno ascoltato oggi la posizione del governo italiano - illustrata dal celebre avvocato Harish Salve che difende gli interessi dei marò -, e hanno chiesto all'esecutivo federale di Nuova Delhi e alle autorità del Kerala di presentare le loro contromemorie. A questo scopo, la prossima udienza nella capitale indiana è stata fissata per l'8 maggio.

Intanto un atto di eroismo che è valso ad uno dei due marò, Massimiliano Latorre, la prima pagina di uno dei più prestigiosi quotidiani indiani, "The new sunday express". La stampa indiana, infatti, ha celebrato ieri le gesta di Latorre. Come riporta oggi la Gazzetta del Mezzogiorno, "il maresciallo tarantino sabato mattina, uscito dalla prigione per incontrare i propri familiari con un permesso speciale, insieme con il suo collega barese Salvatore Girone, ha salvato la vita ad un fotoreporter indiano che stava per essere schiacciato sotto le ruote di una macchina" in retromarcia, fermandola "a mani nude".

"The new sunday express" ha pubblicato una grande foto in prima pagina con la seguente didascalia: "Il marine italiano Massimiliano Latorre mentre sta balzando per salvare chi è inciampato dopo aver colpito un'auto di fronte alla prigione centrale di Poojappura. Il marine era uscito dal carcere per incontrare la sua famiglia quando è avvenuto l'incidente".

Secondo quanto si è appreso, il fotoreporter protagonista di questa vicenda lavora per la testata 'Times of India', si chiama Aijaz Rahi, ha 39 anni ed ha espresso i suoi più sentiti ringraziamenti al fuciliere eroe.

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