venerdì 27 aprile 2012

Uno dei più noti dissidenti cinesi, cieco, scompare dagli arresti domiciliari


Chen Guangchen

PECHINO - Uno dei più noti dissidenti cinesi , Chen Guangcheng, che è cieco,  è fuggito dagli arresti domiciliari e ha rilasciato un video indirizzata al premier cinese Wen Jiabao.
In esso  fa tre richieste, tra cui che si indaghi indagare sul trattamento brutale dei suoi familiari. Chen è fuggito dalla sua casa nella città di Dongshigu nella provincia di Shandong domenica scorsa. La sua sorte non sono chiare, alcuni dicono che sia a Pechino.
Mr Chen era stato agli arresti domiciliari da quando era stato rilasciato da un quattro anni di carcere nel 2010.
Nel video pubblicato online da Boxun, un sito web cinese dissidente di notizie con sede negli Stati Uniti,  Chen chiede che:
  • Il premier Wen indaghi e persegua i funzionari locali che hanno picchiato i suoi familiari
  • La sicurezza della sua famiglia sia garantito
  • La corruzione in generale in Cina sia trattata e punita secondo la legge
Le autorità cinesi sono sottoposti a critiche internazionali per il loro trattamento nei suoi confronti A un certo punto alla figlia è stato impedito di andare a scuola. Molti simpatizzanti che hanno tentato di visitare la sua casa dicono di essere stati picchiati.
Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha più volte chiesto la sua liberazione ed è attesa a Pechino la prossima settimana.
Un attivista con sede negli Stati Uniti che è stato in stretto contatto con Chen ha confermato che il dissidente aveva lasciato Shandong, che si trova a circa otto ore di auto da Pechino.
"Ora posso condividere con voi che Chen è al sicuro al 100% a Pechino. Questo è quanto posso dire'' ha dichiarato Bob Fu, fondatore della ChinaAid con sede in Texas negli Stati Uniti ha dichiarato  via email.
Ci sono anche voci non confermate che Chen sia  presso l'ambasciata americana a Pechino. L'ambasciata degli Stati Uniti'' non commenta'', dice l’Associated Press, ma viene smentita la sua presenza all’interno del palazzo.
Chen Guangchengè conosciuto come “l’avvocato a piedi nudi” (sono una rete informale di avvocati difensori che difendono le vittime di ingiustizie o di negazione dei diritti rifacendosi alle leggi in vigore e imilitanti di questo movimento sono constantemente vessati dalla polizia segreta cinese che nei loro confronti adotta ogni forma di ritorsione a sua disposizione: arresti arbitrari, aggressioni fisiche, ecc.). Ha perso la vista durante l'infanzia. Non ha formazione giuridica, ai ciechi in Cina non è stato permesso di frequentare il college.
E’ noto per aver rivelato gli abusi dei diritti civili sulla vicenda del figlio unico (maschio) e ha accusato i funzionari della provincia di Shandong di aver costretto 7.000 donne ad aborti e sterilizzazioni. Ha anche consigliato gli agricoltori in dispute sulla terra e indetto una campagna per un migliore trattamento dei disabili.

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