Un minivan con la famiglia di bin Laden parte per l'aeroporto di Islamabad |
ISLAMABAD - La famiglia di Osama bin Laden è stata deportata dal Pakistan in Arabia Saudita questa notte, a quasi un anno di distanza dall’uccisione del leader di Al-Qaeda in un raid Usa.
Le tre vedove e i loro figli erano stati arrestati da parte del Pakistan dopo che il capo dei terroristi era stato ucciso il 2 maggio dello scorso anno in una operazione dei Navy SEAL americani nella città guarnigione di Abbottabad, a nord di Islamabad.
Washington e Islamabad stanno lavorando per riparare il loro rapporto, che è stato gravemente danneggiato dalla rivelazione che l'uomo più ricercato del mondo stava vivendo a un tiro di schioppo da un’accademia militare d’elite del Pakistan.
Le autorità pakistane hanno già demolito la casa di Abbottabad e a soli pochi giorni di distanza dall’anniversario della morte di bin Laden si sono liberati dei parenti, spedendoli in Arabia Saudita, Dopo essere state detenute per 10 mesi, le vedove e le due figlie più grandi di bin Laden sono state condannate da un tribunale pakistano a 45 giorni di detenzione con l'accusa di ingresso e di residenza illegali nel paese e ne ha ordinato la deportazione.
La famiglia si credeva sia composta di 12 persone - tre vedove, otto bambini e un nipote - anche se un portavoce del ministero degli interni ha detto che gli ordini parlano della deportazione di 14 parenti di bin Laden.
Sono stati portati all'aeroporto di Islamabad per imbarcarsi su un volo speciale per il regno del Golfo che è decollato poco prima le 2:00 venerdì (22:00 di ieri in Italia).
L'avvocato della famiglia bin Laden Atif Ali Khanla settimana scorsa ha detto che la vedova Amal Abdulfattah e i suoi cinque figli, potrebbero proseguire per lo Yemen.
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