sabato 12 novembre 2011

D'Alema e il Pd bocciano l'opzione Alfano. Il presidente della Bce Draghi da Monti


ROMA - "Assolutamente no. Non credo che questa sarebbe una soluzione". Cosi' il presidente della Fondazione ItalianiEuropei, Massimo D'Alema, parlando a margine di un'iniziativa promossa dalla stessa Fondazione a San Casciano Val di Pesa sull'ipotesi di un governo guidato da Angelino Alfano.
Mentre la Camera esamina la legge di stabilita', Mario Monti è al lavoro nel suo ufficio di senatore a vita a Palazzo Giustiniani e il Pdl lavora per una risposta alla crisi. La divisione è fra coloro che appoggiano direttamente l'ipotesi di un governo Monti e chi rilancia quella di presentare un nome a Napolitano: Lamberto DiniAngelino Alfano. Candidatura, questa, che trova il secco no del Pd.
"Non so - ha proseguito D'Alema - se un Governo di questo genere avrebbe la maggioranza. Non riesco a capire in che cosa un governo guidato da Alfano dovrebbe essere piu' forte di un governo guidato da Berlusconi. Naturalmente - ha detto ancora D'Alema - si puo' tentare. Se ritengono di doverlo tentare lo tentino pure. Ma una prospettiva di questo genere non convince nessuno, neppure l'Udc, neppure il Terzo Polo. Sinceramente mi pare un'idea tutta interna agli equilibri del centrodestra. Ma mi sembra che oramai il problema sia un altro. Cioe' - ha concluso D'Alema - costruire una soluzione su cui possa convergere un piu' largo consenso del Paese e delle forze politiche". 

Il presidente della Bce, Mario Draghi, è  arrivato alle 11 a palazzo Giustiniani, dove è al lavoro da questa mattina il senatore a vita Mario Monti.

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