sabato 12 novembre 2011

Ore 21:42, Berlusconi si è dimesso: la piazza esplode. All’ufficio di presidenza del Pdl: sì al governo Monti, ma con un programma preciso e tempi brevi. Poi ha raggiunto il Quirinale, sommerso di fischi.


ROMA - Si' al Governo guidato da Mario Monti ma con un programma ben preciso, quello della lettera della Bce, e tempi brevi. Questo, secondo quanto viene riferito da fonti presenti all'Ufficio di presidenza del Pdl, a palazzo Grazioli, il ragionamento svolto da Silvio Berlusconi.
l premier ai vertici del partito ha spiegato che non si può, vista la situazione economica e l'attacco continuo ai mercati, non assumere una scelta di responsabilità. Per questo dobbiamo dire si' al Governo Monti ma con una precisa condizione: che sia in carica solo attuare le misure contenute nella lettera presentata dal Governo italiano all'Ue e alla Bce. "Siamo in grado di staccare la spina all'esecutivo Monti in qualsiasi momento"ha spiegato Berlusconi, visto che il suo esecutivo gode ancora di una maggioranza in Parlamento.
Alle 21 Berlusconi ha raggiunto il Quirinale per dimettersi: la folla lo ha duramente contestato.  L'auto con a bordo il premier è entrata dal portone principale del palazzo mentre la folla fischiava e urlava 'buffone' all'indirizzo del premier.
Berlusconi all'arrivo al Quirinale, mentre la folla grida
L'annuncio alle 21.42: Berlusconi si è dimesso, la piazza davanti al Quirinale è esplosa in grida di gioia. Dimissioni, come d'uso, accettate con riserva. Domani le consultazioni che si concluderanno alle 18.
Berlusconi è uscito dal Quirinale da una porta secondaria.
Il Quirinale ha subito dopo reso noto uncomunicato: "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi alle ore 21.00 al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Silvio Berlusconi, il quale, essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilità e del bilancio di previsione dello Stato, ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto", si legge nella nota.
Il Presidente della Repubblica, "nel ringraziarlo per la collaborazione, si è riservato di decidere ed ha invitato il Governo dimissionario a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni del Capo dello Stato si svolgeranno nella giornata di domani".

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