BANI WALID- Violenti combattimenti stamattina a Bani Walid tra le forze del Consiglio nazionale transitorio libico e quelle fedeli a Muammar Gheddafi. ''Gli insorti - ha riferito Abdallah Kenchil, responsabile locale del Cnt - sono entrati nella citta' e condotto una dura battaglia''. Secondo la stessa fonte il pieno controllo di Bani Walid, una delle ultime roccaforti del Rais, appare imminente: l'operazione ''sara' completata in un paio di giorni'', ha detto Kenchil. A Bani Walid intanto il portavoce di Muammar Gheddafi, Moussa Ibrahim ha annunciato che sono stati catturati dalle truppe lealiste '17 mercenari', fra cui quelli che ha definiti 'esperti tecnici' francesi e britannici. Ibrahim ha aggiunto che i 17 saranno in seguito mostrati in tv, senza fornire altri dettagli.
Nella citta' si troverebbe Saif al-Islam Gheddafi, uno dei figli del colonnello Gheddafi sui cui pende un mandato d'arresto della Corte penale internazionale per crimini contro l'umanita' commessi in Libia. Ad affermarlo e' Abdullah Kenchil, uno dei responsabili locali del Cnt, secondo cui Saif potrebbe essere ''in compagnia'' del padre. Secondo fonti di stampa invece Gheddafi sarebbe in fuga su un 4x4 blindato venduto alla Libia nel 2008 per 4 milioni di euro da una societa' francese, con l'accordo dell'Eliseo. Lo scrive il giornale on line Mediapart riferendo che la vendita del veicolo ultra-sicuro, che doveva garantire la protezione del leader libico nei suoi spostamenti, era stata avallata nel 2007 da Nicolas Sarkozy, all'epoca ministro dell'Interno, e da Claude Gueant, suo direttore di gabinetto e oggi responsabile degli Interni. Il 4x4 era stato poi consegnato al colonnello Gheddafi nel 2008, dopo che Sarkozy era stato eletto presidente. L'Eliseo non ha fatto commenti. Sempre secondo quanto scrive Mediapart, il veicolo, fabbricato dalla societa' francese Amesys, filiale di Bull, tra le altre cose possiede ''un dispositivo elettrico per oscurare le frequenze radio su un raggio di centro metri''.
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