venerdì 30 settembre 2011

Ucciso in Yemen l'iman radicale Anwar Al Awlaki, uno dei tre "most wanted" della Cia e forse successore di bin Laden. Obamas: "Un importante colpo ad al Qaida"


L'iman radicali Al Awlaki, di nazionalità statunitense, ucciso da un drone

SANAA (Yemen) - Anwar Al Awlaki, l'imam radicale - cittadino statunitense  di origine yemenita  nato nel New Mexico - considerato vicino ad Al Qaida nello Yemen e uno dei tre 'most wanted' della Cia da alcuni ritenuto successore di Osama bin Laden, è stato ucciso. Lo ha annunciato il ministero della Difesa yemenita.
Secondo fonti citate dalla televisione panaraba Al Arabiya, Al Awlaki è stato ucciso in un attacco aereo  di un drone che ha sparato due missili contro due automobili mentre l'iman si trovava su una delle due. Le vetture viaggiavano nei pressi del confine con l'Arabia Saudita
Nel maggio scorso era sfuggito ad un altro tentativo di uccisione compiuto da un drone (aereo senza pilota) americano pochi giorni dopo l'eliminazione del leader di Al Qaida, Osama bin Laden, in Pakistan. 
Al Awlaki, nato negli Usa 40 anni fa, figlio di un ex ministro dell'Agricoltura yemenita, è stato il primo cittadino statunitense nella storia ad essere inserito nella lista degli obiettivi della Cia - catturarlo o ucciderlo -  e compare anche nella lista nera dell'Onu di personalità considerate legate ad Al Qaida. Dall"11 settembre fonti dei servizi segreti occidentali citati dalla stampa americana lo hanno indicato come ispiratore di diversi attentati, compreso il tentativo di far saltare un aereo il giorno di Natale 2009 a Detroit.  Awlaki era anche accusato di avere legami con il maggiore Nidal Hasan cheha ucciso in una sparatoria 13 persone presso la base militare di Fort Hood in Texas, e che affronterà un processo davanti a un tribunale militare il 5 marzo 2012. 
Al Awlaki aveva frequentato la scuola nello Yemen e si era poi laureato presso la Colorado State University in ingegneria civile. Aveva inoltre conseguito un master in leadership di educazione alla San Diego State University. era stato arrestato nello Yemen nel 2006 per il suo ruolo nel rapimento del figlio di una ricca famiglia yemenita e pèer aver richiesto un riscatto "per finanziare al-Qaeda", hanno detto fonti della sicurezza yemenita. Due anni dopo era rimesso in libertà a condizione di presentarsi alla polizia ogni giorno, ma era fuggito verso la regione orientale di Shabwa. 
 L'uccisione dell'imam estremista yemenita-americano Anwar al-Awlaki, "é un importante colpo ad Al Qaida", e una "pietra miliare" degli sforzi per sconfiggerla, ha detto il presidente americano Barack Obama. Di ''colpo significativo'' inflitto ad Al Qaida ha parlato anche il ministro degli esteri britannico, William Hague.

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