ROMA - E' stato il settembre più caldo da 112 anni, con temperature record da fare invidia ai mesi estivi con punte di 30 gradi e una media mensile di 26. Le piogge e il primo freddo arriveranno non prima del 10 ottobre. Ma sole e aria immobile portano con sé anche inquinamento. Non è solo questione di temperature. "L’aria umida, ferma e calda nei bassi strati da così tanti giorni non permette alle polveri di disperdersi verso l’alto", è il monito di Brivio.
Le temperature:
Al CentroNord raggiungeranno valori da pieno Agosto, fino a toccare talora i 29-30°C; qualche grado in meno invece al Sud per deboli correnti di Grecale. Le temperature saranno così oltre le medie del periodo anche di 8-10°C al Nord, 4-7°C al Centro.
Al CentroNord raggiungeranno valori da pieno Agosto, fino a toccare talora i 29-30°C; qualche grado in meno invece al Sud per deboli correnti di Grecale. Le temperature saranno così oltre le medie del periodo anche di 8-10°C al Nord, 4-7°C al Centro.
Gran caldo anche sulle Alpi, con punte di 24-25°C a 1000m, 20-21°C a 1500m e zero termico che schizzerà sin verso i 4000 metri. Anche le piogge latiteranno sul Nord Europa, prolungando la fase siccitosa che interessa il Centronord.
Per il freddo bisognerà aspettare un primo calo verso il 5-6 ottobre, con un ulteriore irrigidimento delle temperature previsto dopo il 10 quando l’anticiclone si sposterà verso Svezia, Norvegia e Gran Bretagna, lasciando affluire aria piuttosto fredda su Alpi, Prealpi fino in pianura.
Di pioggia non se ne prevede se non dopo metà ottobre. E potrebbe arrivare abbondante a novembre perché la natura procede con metodi quasi compensativi e se una stagione inizia molto secca in maniera anomala, tende a terminare umida in modo altrettanto inusuale recuperando sul tempo perduto. Insomma, prima o dopo la pioggia, tanta, arriverà.
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