lunedì 26 settembre 2011

Il giudice blocca la messa in onda di "Baila!" su Canale 5 (questa sera): sospetto plagio nei confronti di "Ballando con le stelle" di Raiuno. Ma va in onda ugualmente "rispettando le inibizioni del giudice


Il set di Baila! a Mediaset: un plagio rispetto a Ballando con le stelle?

ROMA - Stop alla messa in onda di 'Baila!', il nuovo show di Canale 5 condotto da Barbara D'Urso che avrebbe dovuto debuttare questa sera.
Il giudice Gabrielle Muscolo del tribunale civile di Roma ha accolto l'istanza presentata da Milly Carlucci, assistita dall'avvocato Giorgio Assumma, per sospetto plagio ai danni di 'Ballando con le stelle', richiesta alla quale si è poi associata anche la Rai, inibendo la trasmissione del programma.
Nell'ordinanza, pubblicata oggi, il giudice ''inibisce a Rti (Mediaset) a Endemol Italia, a Roberto Cenci (regista e direttore artistico) e a tutte le parti resistenti la trasmissione dello spettacolo con titolo 'Baila!' o con qualunque altro titolo'' che abbia alcune caratteristiche descritte nella memoria presentata da Mediaset.
Cologno Monzese ha sempre sostenuto che 'Baila!' e 'Ballando con le stelle' sono due programmi completamente diversi. Lo show di Raiuno e' tratto dal format della Bbc 'Strictly come dancing'; 'Baila!' e' ispirato al format messicano 'Bailando por un sueno'. 
"E' una decisione storica perché servirà a mettere ordine nel settore della concorrenza televisiva, ove spesso si verificano casi di concomitante messa in onda, da parte di emittenti, diverse, di programmi simili, se non addirittura identici". Così l'avvocato Giorgio Assumma, legale di Milly Carlucci e autore del ricorso contro 'Baila! accolto oggi dal giudice del tribunale di Roma, che ha inibito la messa in onda dello show di Canale 5. ''La decisione, sotto il profilo giuridico, è tecnicamente corretta - aggiunge Assumma - ed a mio avviso inappellabile, perché applica il principio della legge sul diritto d'autore, poco conosciuto e perciò poco adottato, secondo cui ben può essere inibita da un giudice la diffusione di un programma prima della sua messa in onda quando nel frattempo siano stati conosciuti all'esterno della redazione elementi che ne provino la illiceità sotto il profilo della tutela della proprietà intellettuale".
"Mediaset - replica un comunicato del Biscione - prende atto di un provvedimento spiccato senza 'corpo del reato', ovvero senza avere visto un solo minuto del nuovo programma che stasera sara' in onda su Canale 5. Mediaset impugnera' quindi d'urgenza la decisione chiedendone la revoca. Tuttavia la decisione di un giudice, pur se provvisoria e da noi non condivisa, va sempre rispettata in attesa del suo annullamento. Pertanto, anche se Mediaset resta convinta che il suo programma sia assolutamente unico e originale, 'Baila!' osservera' scrupolosamente tutte le inibizioni elencate nel provvedimento del Tribunale Civile di Roma, confidando nella sua celere riforma''.

Tuttavia, secondo Mediaset, ''rimane un fatto: mai era stata espressa la pretesa che un genere televisivo andasse in onda su un unico canale. Da che esiste la tv, i grandi filoni sono ben noti: canto, ballo, comicita'... Niente piu' talent show di canto perche' c'e' 'Amici'? Niente piu' cabaret perche' c'e' 'Zelig'? Niente piu' reality perche' c'e' 'Grande Fratello'? Mediaset non ha mai ragionato cosi'.

Certo, esistono format depositati. E infatti Mediaset ha acquistato a suo tempo da Endemol un formato di origine sudamericana, 'Bailando por un sueno', in onda in molti paesi anche in contemporanea con il format concorrente, che e' stato poi adattato alla tv italiana. Ma se il giudice ritiene che debba essere ulteriormente modificato cosi' faremo, in attesa dell'annullamento della decisione provvisoria. E stasera - conclude la nota - anche il pubblico lo potra' vedere con i suoi occhi''.

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