domenica 24 novembre 2013

Ginevra, primo importante accordo tra le potenze del 5+1 e l'Iran sul nucleare

GINEVRA - Johan Kerry ( a distra) e gli altri ministri degli esteri (di spalle la Alshom della Ue) dopo la firma
GINEVRA - Un primo accordo è stato raggiunto questa notte alle 03:00 a Ginevra tra le potenze del 5+1 e l'Iran. In base ai termini dell'accordo di Ginevra, l'Iran si è impegnato a interrompere l'arricchimento dell'uranio sopra il 5%, a non aggiungere altre centrifughe, a neutralizzare le sue riserve di uranio arricchito a quasi il 20% e a concedere un più facile accesso agli ispettori, mentre le maggiori potenze non imporranno per i prossimi sei mesi sanzioni a Teheran per un valore di 7 miliardi di dollari
Le specifiche del contratto devono ancora essere rilasciato, ma i negoziatori indicato le grandi linee:
  • Iran fermerà l'arricchimento dell'uranio oltre il 5%, il livello a cui può essere utilizzato per la ricerca di armi, e a ridurre le sue riserve di uranio arricchito oltre questo punto
  • L'Iran darà un maggiore accesso agli ispettori, tra cui  l'accesso giornaliero a siti nucleari di Natanz e Fordo
  • In cambio, non ci saranno nuove sanzioni connesse con materiali nucleari per sei mesi
  • Iran riceverà anche un sollievo alle sanzioni del valore di circa 7 miliardi di dollari  su settori tra cui i quello dei metalli preziosi
''Questo accordo è un primo importante passo e apre il tempo e lo spazio per andare avanti con nuovi negoziati e raggiungere entro sei mesi un accordo generale''. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama commentando a caldo lo storico accordo raggiunto a Ginevra tra il gruppo 5+1 e l'Iran. Il presidente americano Barack Obama ha chiesto ufficialmente, in diretta tv, al Congresso di non imporre nuove sanzioni contro Teheran, che ''potrebbero far saltare questa intesa di Ginevra, che e' un primo passo promettente''. L'accordo di Ginevra e' "un primo passo che rende il mondo più sicuro. Ora c'e' ancora da lavorare". E' il primo commento su Twitter del segretario di Stato americano John Kerry all'accordo raggiunto a Ginevra.   Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha detto che è stata l'occasione per la "rimozione di eventuali dubbi sulla natura esclusivamente pacifica del programma nucleare iraniano. Questo è solo il primo passo" Ma ha insistito sul fatto che l'Iran non aveva rinunciato al suo diritto di arricchire l'uranio. "Crediamo che l'attuale accordo, l'attuale piano d'azione come lo chiamiamo noi, ha un chiaro riferimento al fatto che il programma di arricchimento iraniano continuerà e sarà una parte di un accordo, ora e in futuro", ha aggiunto.
Con l'accordo raggiunto oggi con i Paesi del 5+1 l'Iran ''ha ottenuto esattamente quanto voleva: un alleviamento sostanziale delle sanzioni e il mantenimento di componenti importanti del proprio programma nucleare''. Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu, secondo cui si tratta dunque di un ''cattivo accordo''.

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