mercoledì 13 novembre 2013

Commissione Ue: allarme per la disoccupazione in Italia

BRUXELLES - La Commissione Ue ribadisce il suo allarme sull'elevato debito e l'aumento della disoccupazione in Italia. Su quest'ultimo aspetto, in particolare, il rapporto sugli squilibri macroeconomici presentato oggi dalla Commissione europea, evidenzia gli elevati livelli della disoccupazione giovanile e l'aumento "marcato" di povertà ed esclusione sociale. Gli squilibri macroeconomici italiani, ricorda la Commissione, erano già stati evidenziati lo scorso aprile, assieme alla "necessità di adottare azioni politiche decisive". Secondo il rapporto attuale, "sul fronte interno, l'alto livello del debito pubblico resta una vulnerabilità significativa per il paese". Ancora, "ottenere e mantenere un surplus primario elevato rimane essenziale per portare il debito sulla via della riduzione".
Presentando il rapporto a Bruxelles, il presidente della Commissione Ue, Jose' Manuel Barroso, ha pero' sottolineato che l'instabilità politica "non ha messo a rischio i progressi compiuti" in Italia. "Ora - ha aggiunto - occorre andare avanti con le riforme strutturali". Se i mercati finanziari internazionali hanno "una chiara percezione delle riforme in corso", ha aggiunto, l'Italia sarà "immediatamente ripagata" dagli stessi mercati in termini di abbassamento degli spread.

  Per Barroso questo e' particolarmente importante perche' l'Italia "èun'economia leader non solo dell'Eurozona ma del mondo". Il rapporto presentato mette sotto la lente 16 Paesi europei che, a giudizio dela Commissione, presentano squilibri macroeconomici: fra questi, per la prima volta, anche la Germania, "colpevole" di avere un'eccedenza delle partite correnti della bilancia commerciali superiore ai limiti previsti dal patto di stabilita' e crescita. Per tutti i 16 paesi, scatta così un "esame approfondito" della situazione, i cui esiti si conosceranno la primavera prossima.

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