sabato 23 novembre 2013

Berlusconi: via dal governo e “colpo a sorpresa” contro Renzi

ROMA - Mercoledì Palazzo Madama potrebbe mettere fine alla sua vita parlamentare ma da Berlusconi nessuna intenzione di fare un passo indietro. "Non mi dimetto prima, non ci penso nemmeno - ha detto il leader di FI a "Il Mattino" - Aspetterò che votino. Che si assumano la responsabilità di una cosa di cui si dovranno vergognare per sempre". Poi mano tesa agli alfaniani, l'annuncio di un "colpo a sorpresa contro Renzi" e il ritiro dell'appoggio a Letta.

Il Cavaliere parla del voto sulla sua decadenza come di una specie di spartiacque: "E'  l’occasione per mettere il filtro della dignità politica a una sentenza irrealistica e condizionata dal desiderio di eliminare Silvio Berlusconi come ostacolo alla presa del potere da parte della sinistra".
Automatico il conseguente passo indietro da questo esecutivo ("Non sto con chi vuole uccidermi") mentre la porta del centrodestra berlusconiana rimane aperta per gli alfaniani ("Se capiscono di aver sbagliato, pronti a riaccoglierli")
Entrando nel dettaglio della vicenda giudiziaria, Berlusconi parla di "una sentenza politica ha capovolto due precedenti verdetti della Cassazione, emessi nel 2012 e nel marzo del 2013, i quali avevano giudicato in modo diverso sullo stesso fatto, accertando la mia innocenza..". Non solo: "Presto arriveranno dal Fisco americano testimonianze decisive sul fatto che quelle compagnie off-shore appartengono ad Agrama."

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