SEUL - Gli organizzatori locali stimano in circa un milione le persone presenti alla messa che il Papa, con il cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo Andrew Yeom Soo-jung, celebra presso la Porta di Gwanghwaum di Seul. Durante il rito, celebrato in latino e coreano, il Pontefice ha beatificato Paul Yun Ji-Chung, primo martire della Chiesa coreana e altri 123 suoi compagni, uccisi durante la persecuzione del 1791.
Si toglie scarpe per entrare nel centro disabili gravi
Il Papa si è tolto le scarpe prima di entrare nell'edificio del centro di recupero di Kkottongnae dove vengono assistiti disabili gravi e molto gravi. Nella cultura locale il togliersi le scarpe è segno di rispetto. Una bimba in abito tradizionale ha donato al Pontefice una ghirlanda intrecciata che lui si è subito messa al collo. In una piccola cappella papa Francesco ha incontrato diversi malati, alcuni in carrozzella, e ad alcuni di loro ha posato la mano sul capo. La casa ospita anche una cinquantina di bambini disabili abbandonati dalle famiglie, come ha ricordato il vescovo di Cheongju, mons. Gabriel Chang Bong-hun nel suo saluto a papa Bergoglio, che papa Bergoglio ha abbracciato, prima di prepararsi a assistere a uno spettacolino in suo onore preparato dai più giovani assisiti del Centro.
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