venerdì 4 aprile 2014

Ankara: un tribunale “sblocca” Youtube (dopo Twitter)

Il premier Erdogan
ANKARA - Il tribunale locale di Golbasi a Ankara ha ordinato la sospensione del blocco di YouTube imposto il 27 marzo dal governo, riferisce Hurriyet online. Una sentenza che arriva il giorno dopo della fine del blocco di Twitter. Quest'ultimo era arrivato grazie a una sentenza della Corte Costituzionale di Ankara duramente criticata dal premier turco, Recep Tayyip Erdogan.
Il bando di YouTube era stato deciso dal premier Erdogan poche ore dopo l'uscita sulla rete sociale della registrazione di una riunione segreta in cui alcuni dirigenti turchi, fra cui il ministro degli Esteri, Ahmet Davutoglu, e il capo dei servizi segreti, Hakan Fidan, su un possibile intervento militare in Siria. Nella registrazione Fidan fra l'altro ipotizzava l'invio di "quattro uomini" in Siria per lanciare missili contro il territorio turco e giustificare cosi un intervento militare.

Il blocco di Twitter e di Youtube ha provocato una pioggia di critiche da tutto il mondo. "Dobbiamo applicare la sentenza della corte costituzionale, ma non la rispetto", ha detto Erdogan dopo che la Corte Costituzionale di Ankara ha dichiarato illegale il blocco del social network. Il premier turco ha quindi accusato la sentenza del tribunale di difendere "il prodotto di una compagnia americana" a scapito dei "valori nazionali".

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