venerdì 6 settembre 2013

La telefonata a un collega del macchinista del treno di Santiago: troppo veloce, ero distratto

Garzon subito dopo l'incidente
MADRID - Una nuova  registrazione di una telefonata fatta dal macchinista dopo il deragliamento del suo treno a Santiago de Compostela, che aveva causato 79 vittime, è emersa sui media spagnili.
Si sente Francisco José Garzon dire a un collega che stava viaggiando a 190 kmh invece che 80 kmh perché era  distratto. Afferma anche che in precedenza aveva lamentato che la curva, dov esi  è avvenuto l'incidente, era  "disumana".
Il conducente e la  statale Renfe sono sotto processo per l’incidente, avvenuto nel corso della serata, il 24 luglio presso la città galiziana, che è uno dei peggiori disastri ferroviari della storia spagnola.
Tutte le otto carrozze del treno erano deragliate contro un muro di cemento,mentre entravano a piena velocità in curva sulla rotta tra Madrid e la città portuale di Ferrol, sulla costa della Galizia. Circa 170 persone erano rimaste ferite nello schianto.
Il quotidiano El Pais ha ottenuto una registrazione della telefonata di Garzon per attivare il protocollo di emergenza dopo che il treno Alvia si era schiantato contro il muro, aveva  preso fuocoed era deragliato.
"Ci devono essere molti feriti, il treno si è ribaltato, non posso uscire dalla cabina", lo si sente dire a un collega alla stazione centrale di Madrid.
Nel corso della conversazione, il sig Garzon dice ripetutamente "poveri passeggeri", aggiungendo: ". Spero che nessuno si morto"
Egli aveva anche ammesso di andare troppo veloce, al momento del crash. "Mi sono distratto e dovevo andare a 80, ma stavo andando a 190", dice nella telefonata.



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