Sayyed Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah |
DAMASCO - Il leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha detto che l'opposizione siriana non potrà deporre il presidente Bashar al-Assad. "I veri amici della Siria nella regione non consentiranno che il Paese cada nelle mani degli Usa, di Israele e degli estremisti". Nasrallah ha confermato che il suo movimento partecipa ai combattimenti a fianco dell'esercito di Damasco nella regione di Qussair, nel centro del Paese. "La battaglia non è finita", ha aggiunto.
"I veri amici della Siria'' nella regione non consentiranno che il Paese ''cada nelle mani degli Usa, di Israele e degli estremisti'', ha detto Hassan Nasrallah, facendo allusione agli estremisti sunniti. Un messaggio, quello di Nasrallah che arriva a poche ore da un nuovo attentato sanguinario a Damasco con una decina di vittime e mentre il dibattito sul possibile uso di armi chimiche contro la popolazione siriana agita le cancellerie occidentali, con il presidente Usa, Barack Obama che ha usato un tono prudente, ma che promette di cambiare strategia di fronte a prove certe che Damasco abbia usato gas letali.
In un discorso pronunciato alla tv al Manar, Nasrallah ha annunciato che ''in Siria sono presenti da una decina di anni degli esperti iraniani, che però non sono militari'', ma ''se la situazione dovesse diventare ancora piuù pericolosa'', il leader di Hezbollah non esclude ''la partecipazione di stati e movimenti di resistenza e di altre forze'' che possano ''intervenire in modo efficace nello scontro sul campo''.
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