venerdì 17 maggio 2013

Ruby raccconta le serate ad Arcore, sexy ma senza “contatti fisici”. Lo show della Minetti


MILANO - "Le ragazze si avvicinavano in modo sensuale mentre facevano i balletti, ma non ho mai visto contatti fisici". Lo ha detto Ruby al giudice di Milano che le ha chiesto se avesse mai visto "contatti fisici tra Silvio Berlusconi e le ragazze". Il presidente "mi diede una busta con 2/3mila euro", ha aggiunto la testimone al processo a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. "Berlusconi mi aveva chiesto se mi faceva piacere il suo aiuto".
Ruby ripercorre quanto successo nel dopo-cena della serata passata ad Arcore. "Ho visto Nicole Minetti vestita da suora, che a un certo punto, mentre ballava, si è tolta i vestiti ed è rimasta in biancheria intima", ha spiegato ricordando gli attimi passati nella sala che le ragazze "chiamavano del Bunga-Bunga, nome nato da una barzelletta raccontata da Berlusconi". 
Travestimenti anche per la show-girl Marystelle Polanco che si vestì da "Obama e da Ilda Boccassini, con una parrucca rossa e con la toga". Altre giovani si vestivano "da infermierine sexy e da dottoresse" e si esibivano poi ballando su un "palo della lap-dance".
Al termine della seconda festa ad Arcore, Ruby si trattenne a dormire a casa di Silvio Berlusconi e le fu stata data una stanza solo per lei. La giovane ha spiegato che l'allora presidente del Consiglio "mi aveva detto che potevo rimanere a dormire lì. Sono così rimasta da sola in una stanza". La ragazza ha inoltre raccontato di aver lasciato villa San Martino solo nel pomeriggio del giorno successivo dopo aver pranzato. Per essere invitata alle serate "avevo il contatto con il presidente Berlusconi, e quindi mi invitava lui, ogni tanto telefonavo io per sapere se c'era la cena". 
Silvio Berlusconi "mi ha sempre dato una busta con dei soldi" con dentro 2mila euro "e sempre in banconote da 500", ha detto ancora Ruby. La giovane nel raccontare ciò ha spiegato di essere andata a villa San Martino "cinque, sei o sette volte. L'ultima sera doveva essere il Primo maggio, ma le date non me le ricordo". La giovane ha confermato di aver ricevuto anche 30mila euro da Giuseppe Spinelli, il collaboratore di Berlusconi, per aprire un centro estetico in via della Spiga, a Milano. "Per me quei soldi erano tantissimi".
Ruby torna anche all'ormai famosa notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 in questura a Milano. C'erano "Nicole Minetti, Michelle Conceicao e Miriam Loddo. Non so se ero affidata a Nicole o a Michelle - ha proseguito Ruby - in questura io avevo detto che avevo 17 anni e non mi ricordo che generalità ho lasciato, se il nome di Karima o quello di Ruby". Appena uscita dalla questura. Ruby parlò al telefono con Silvio Berlusconi. La giovane ha raccontato che l'ex premier "era arrabbiato" e che le chiese "perché avevo detto tutte quelle cavolate".

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