martedì 18 dicembre 2012

Siria: chiesto un riscatto per l’italiano rapito e i due colleghi russi



DAMASCO - Il commando che ha in Siria ha rapito due cittadini russi e l'ingegnere italiano Mario Belluomo ha chiesto un riscatto. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri russo. "Due russi ed un italiano sono stati sequestrati sull'autostrada che collega Tartus a Homs", afferma il portavoce dell'ambasciata russa nel Paese, Sergei Markov, alla tv Pervy Kanal, precisando che tutti e tre lavorano per una "società privata siriana", l'impresa siderurgica Hmisho, vicino ad Homs che  ha ricevuto una richiesta telefonica da individui non identificati per il pagamento di una cifra indefinita come condizione per la loro liberazione..
Il ministero moscovita ha reso noti i nomi dei due cittadini russi rapiti, V. Gorelov e Abdessattar Khassun: quest'ultimo, secondo quanto si legge sul sito dell'agenzia Interfax, ha anche la cittadinanza siriana. Inoltre, il ministero degli Esteri russo ha raccomandato ai propri cittadini di evitare di recarsi in Siria. 
La Russia ha inviato una nuova flottiglia di navi militari nel Mediterraneo. Lo ha annunciato con un comunicato il ministero della Difesa di Mosca, senza indicare la destinazione delle navi. Fonti militari hanno invece precisato all'agenzia Interfax che la Russia sta pensando di usare le sue navi da guerra per evacuare migliaia di cittadini russi tuttora in Siria, se la situazione dovesse precipitare.

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