I due marò durante il collegamento video con Napolitano
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ROMA - "Mi auguro di rivedervi presto in Patria". Questo l'auspicio del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, rivolto ai due marò nel collegamento in videoconferenza con l'India dopo la decisione sul “permesso di Natale” concesso dall’alta Corte del Kerala. "In questo sforzo - ha ricordato - si sono mobilitate tutte le Istituzioni". "Abbiamo apprezzato il gesto del governo indiano per la richiesta di permesso natalizio per voi. Vogliamo ritenere - ha affermato il Capo dello Stato - che non sia stato solo un gesto di sensibilità umana ma anche un simbolo di attenzione".
"Ringraziamo il governo e le istituzioni italiane per essere stati dal primo momento con noi": ha detto Massimiliano Latorre al presidente Giorgio Napolitano.
"Se torneremo in India? Certo: noi abbiamo una parola sola ed è parola di italiani". Così Massimiliano La Torre ha risposto all'ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che gli ha chiesto quali fossero le sue intenzioni finita la licenza accordata per Natale. "Io non sono una persona che si commuove facilmente, ma il colloquio avuto con i due marò mi ha commosso", dice La Russa all'ANSA, sottolineando la serenità e la forza d'animo dei due fucilieri di marina. "E' stato un colloquio breve - conclude l'ex ministro - ma mi riservo di parlare più approfonditamente con La Torre e Girone durante queste vacanze natalizie".
I due militari, accusati dell'uccisione di due pescatori indiani, dovranno tornare a Kochi entro il 10 gennaio per attendere la sentenza della Corte suprema di New Delhi sulla giurisdizione del loro caso, contesa tra India e Italia.
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