giovedì 13 dicembre 2012

La Russia ammette: in Siria Assad sta perdendo


MOSCA - Un funzionario russo ha detto per la prima volta che il governo siriano può essere sconfitto dalle forze di opposizione.  Le forze del presidente Bashar al-Assad stanno "perdendo il controllo sempre di più del territorio", ha detto il vice ministro degli Esteri Mikhail Bogdanov.
La Russia sta anche facendo progetti per una possibile evacuazione di migliaia di cittadini dalla Siria, ha detto  Bogdanov.
D’altro canto la Russia è stato uno dei più fedeli alleati internazionali del governo di Assad. "Purtroppo, non si può escludere la vittoria dell'opposizione siriana", ha detto il viceministro che ha ripetuto l’invito al dialogo tra le due parti, prevedendo che i combattimenti diverranno sempre più intensi.
Ha detto che decine, forse centinaia di migliaia di persone saranno ancora uccise, se noin si ferma quello che sta succedendo. "Se un tale prezzo per cacciare il presidente sembra accettabile, allora cosa possiamo fare? Noi lo riteniamo inaccettabile". Bogdanov ha anche sollevato preoccupazioni circa la possibilità che  "estremisti" sequestrino arsenali di armi chimiche. Le nazioni occidentali avevano nei giorni scorsi ha sollevato la prospettiva che le forze governative siriane potessero usare questo tipo di armi..
La Russia continua comunque a sostenere che la destituzione del presidente Assad avrebbe approfondito il conflitto, ma questa è la prima volta che riconosce pubblicamente che per il presidente siriano si prospetta una possibile sconfitta.
Intanto in Siria,  nel sobborgo di Damasco di Qatana  sono state uccise oggi da un'autobomba 16 persone, tra cui sette bambini.

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