lunedì 10 settembre 2012

Si spara a 101 anni in una chiesa di Milano, il “nonno sprint” che aveva battuto tutti i record di atletica fino a cinque anni fa

Vittorio Colò

MILANO - Si è ucciso a 101 anni, sparandosi con la sua pistola in una chiesa a Milano. Vittorio Colò era diventato famoso per aver praticato atletica dopo essere andato in pensione, categoria senior, inanellando una serie di successi e di record. Aveva abbandonato lo sport a 95 anni. I carabinieri hanno trovato un biglietto in cui chiedeva di avvertire il figlio della sua morte.
L'anziano si è sparato un solo colpo all'altezza dell'orecchio. Ha impugnato la pistola dopo essersi seduto su uno degli ultimi banchi della navata destra della chiesa di Santa Maria Nascente. Nell'altra mano stringeva invece il biglietto in cui chiedeva di avvertire in figlio della sua morte. E' stato un passante ad avvertire il parroco.
Da quando aveva abbracciato l'atletica in tarda età, aveva ottenuto diversi record: a 89 anni correva i 100 metri in meno di 17 secondi. Nato in Trentino nel 1911, collezionò diversi primati giovanili ma alla fine decise di lasciare l'atletica, entrando in una grande azienda. 
Ma il suo legame con lo sport non terminò mai. Raggiunta la pensione, tornò al suo grande amore: la pista. Nelle gare Master, dedicate agli anziani, scalò tutte le categorie fino ad arrivare a quella per gli over 95. Battezzato dai media nonno sprint, divenne presto famoso e cercato anche dai giornali stranieri. 

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