Dale Oen |
FLAGSTAFF (Arizona) - “Ancora due giorni nel nostro camp qui a Flagstaff, poi si ritorna nella più bella città della Norvegia”. È stato questo l’ultimo tweet di Alexander Dale Oen, il nuotatore di 26 anni morto la scorsa notte dopo gli allenamenti in America. A 26 anni, Alexander era a Flagstaff, in Arizona, insieme alla squadra norvegese per degli allenamenti in vista dell'olimpiadi di Londra.
Si era appena ripreso da un infortunio alla spalla e aveva grandi speranze di centrare il podio ai prossimi Giochi Olimpici di Londra. E' stato ritrovato privo di sensi sotto la doccia e, trasportato in ospedale, è stato dichiarato morto poco dopo. Per recuperare dall'infortunio alla spalla, stava curando l'infiammazione con dei corticosteroidi e stava recuperando giorno dopo giorno.
Dale Oen era considerato uno dei più forti ranisti di sempre tanto da aver nel suo palmares l'argento olimpico nei 100 rana a Pechino, l'oro sulla stessa distanza ai Mondiali dello scorso anno, due ori e quattro argenti europei totali più numerosi altri titoli in vasca corta.
Stando alle prime ricostruzioni Alexander aveva effettuato un leggero allenamento, fisioterapia e poi era andato a giocare a golf. Dopo aver parlato via Skype con la famiglia, era andato a farsi la doccia. I compagni di squadra si sono allarmati perché non lo hanno visto tornare, e quando sono andati a cercarlo l'hanno trovato privo di sensi. Hanno tentato la rianimazione cardio-polmonare e dopo circa 6 minuti è arrivata l'ambulanza. In ospedale dopo un'ora i medici hanno dichiarato il decesso. Per capire le ragioni della morte, sarà necessaria l'autopsia.
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