ROMA - Con i soldi della Lega Nord veniva pagato l'affitto di casa dell'ex ministro Roberto Calderoli. E' quanto emerso dagli atti sequestrati ed esaminati dai carabinieri del Noe di Roma. A quanto si è appreso, veniva pagato un fitto di 2.200 euro mensili per un appartamento in via Ugo Bassi al Gianicolo.
"Mi si infanga - replica il triumviro della Lega - per aver avuto in dotazione da parte del movimento una casa-ufficio dal costo di 2200 euro al mese, quando io ne verso mensilmente 3000 di euro alla Lega Nord". "Siamo all'incredibile - precisa Calderoli in un comunicato - Si viene infangati per aver fatto il proprio dovere, per aver lavorato e tanto! E tutto questo senza aver mai preso un euro di stipendio, per aver lavorato sette giorni su sette, tutte le settimane dell'anno! ".
Un altro fronte lo apre il deputato leghista Gianluca Pini che mette nel mirino l'ex capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni (fedelissimo bossiano): "Quando scopro che il mio ex capogruppo ha speso in un anno 90mila euro con la carta di credito del gruppo qualcuno mi deve giustificare come cavolo son stati spesi".
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