Rossella Urru |
ALGERI - Rossella Urru, la giovane cooperante italiana rapita in Algeria a ottobre, è viva. La conferma è arrivata da un video consegnato da un intermediario all'agenzia di stampa Afp che mostra il volto della giovane insieme a quello dei due spagnoli rapiti a Tinduf. Le immagini sono precedute dalla sigla del Movimento unito per la Jihad in Africa occidentale che ha rivendicato il sequestro.
Il video, prima prova che testimonia lo stato di salute degli ostaggi, dura circa due minuti e mostra Rossella Urru e i suoi due colleghi spagnoli Ainhoa Fernandez e Enric Gonyalons. Nelle immagini si vedono bene i volti dei tre. Ciascuno di loro si presenta brevemente nella sua lingua, senza formulare rivendicazioni.
Rossella Urru, Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons erano stati rapiti in un campo profughi Saharawi, nel sud del Paese. Rossella, sarda di 29 anni, era l'unica italiana presente nel campo dove lavorava da due anni per conto del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli, Cisp.
Rossella Urru, Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons erano stati rapiti in un campo profughi Saharawi, nel sud del Paese. Rossella, sarda di 29 anni, era l'unica italiana presente nel campo dove lavorava da due anni per conto del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli, Cisp.
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