Il magazzino di Tijuana da dove partiva il narcotunnel |
CITTA' DEL MESSICO - Un narco-tunnel ''con un altissimo livello di tecnologia'' e' stato scoperto dalla polizia locale a due passi dall'aeroporto internazionale di Tijuana, nello stato della Baja California, a ridosso della frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti, individuato grazie alle segnalazioni dell'intelligence Usa.
L'uscita, in territorio americano secondo i dati preliminari, è a circa 400 metri dall'ingresso messicano.
Dal lato messicano sono stat trovate 4,49 tonnellate di marijuana, e,sul lato statunitense, in un magazzino a Otay Mesa, un quartiere di San Diego negli Stati Uniti, altre 20 tonnellate di droga.
L'ingresso dalla parte messicana si trova in un magazzino abbandonato al 214 di Portillo Lopez Street East, nella Nueva Tijuana a circa 20 metri da un commissariato di polizia.
Una telefonata anonima aveva avvertito dell'esistenza del passaggio, ha detto che il Ministero della Difesa Nazionale.
Secondo le prime informazioni, il tunnel è in una delle sale del magazzino abbandonato dove ci sono cumuli di terra che sarebbero stati presi dall'esterno.
L'ingresso è un buco a livello del terreno di circa due metri quadrati e raggiunge i sei metri di profondità.
Ai lati del magazzino ci sono case e un'agenzia delle importazioni.
Dal lato messicano sono stat trovate 4,49 tonnellate di marijuana, e,sul lato statunitense, in un magazzino a Otay Mesa, un quartiere di San Diego negli Stati Uniti, altre 20 tonnellate di droga.
La droga nel magazzino (eluniversal) |
Una telefonata anonima aveva avvertito dell'esistenza del passaggio, ha detto che il Ministero della Difesa Nazionale.
Secondo le prime informazioni, il tunnel è in una delle sale del magazzino abbandonato dove ci sono cumuli di terra che sarebbero stati presi dall'esterno.
L'ingresso è un buco a livello del terreno di circa due metri quadrati e raggiunge i sei metri di profondità.
Ai lati del magazzino ci sono case e un'agenzia delle importazioni.
Il tunnel e' dotato di un ascensore idraulico in grado di trasportare tre persone e di scendere fino a venti metri di profondita', con energia elettrica e un sistema di trasporto per far viaggiare veicoli proprio al fine di portare la droga dall'altra parte della frontiera. Attraverso l'ascensore i narcos raggiungevano una specie di 'cantina' per lavorare la droga .
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