Visualizzazione post con etichetta tijuana. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tijuana. Mostra tutti i post

lunedì 4 febbraio 2013

California: autobus senza freni in una strada di montagna, 8 morti, 38 feriti


LOS ANGELES - Almeno otto persone sono morte e 38 sono rimaste ferite dopo che un autobus turistico è entrato in collisione con due altri veicoli su una strada di montagna, la California Highway 38, nel sud della California.
L'incidente è avvenuto alle 18:30 di Domenica (ore 3 di lunedì in Italia) nei pressi di Yucaipa sui bordi della San Bernardino National Forest, a circa128 km a est di Los Angeles.
Ci sono volute ai soccorritori più di due ore per estrarre tutti i passeggeri fuori del bus:  38 persone sono state portate negli ospedali vicini, almeno sei dei quali in condizioni critiche.
La causa dell'incidente non è ancora chiara, ma  il portavoce della California Highway Patrol Mario Lopez ha riferito che il conducente dell'autobus aveva segnalato problemi ai freni mentre scendeva lungo una strada che conduce dalla zona stazione sciistica di Big Bear. 
L'autobus è poi entrato in collisione con una vettura berlina e con un pick-up.
Alcuni dei passeggeri sono stati gettati fuori dell’autobus, mentre altri sono rimasti intrappolati all'interno. I turisti facevano parte di un gruppo di tour da Tijuana in Messico. E stavano tornando nella città messicana, dopo una vacanza sciistica a Big Bear.

giovedì 30 agosto 2012

Un milione di litri di liquami dalle fogne del Messico: chiuse le spiagge di San Diego


SAN DIEGO (California) La Contea di San Diego ha chiuso le spiagge vicino al confine Usa-Messico per una fuoriuscita di liquami a Tijuana, la città messicana, che ha scaricato più di 1 milione di litri di liquami in mare da lunedì.
Forti correnti meridionali dovrebbero spazzare via le acque contaminate a distanza dalle zone delle spiagge di San Diego, ma i funzionari della sanità hanno chiuso le zone costiere, come misura precauzionale, ha dichiarato Steve Smullen, area manager del comune.
Segnali di pericolo di contaminazione da fogna sono stati appesi dal confine a nord di Imperial Beach.
Il liquame è fuoriuscita da un condotto a Tijuana, a circa un miglio a sud del confine. Anche le autorità messicane hanno chiuso le spiagge della zona.
Non è chiaro cosa abbia causato la fuoriuscita. Gli ambientalisti hanno accusato le infrastrutture di essere troppo vecchie.
Le chiusure delle spiagge sono abbastanza comuni  quando il fiume Tijuana si gonfia defluendo dal Messico dopo forti piogge. La l’ultimafuoriuscita di liquami ultima ha avuto luogo nel gennaio 2010.

venerdì 13 luglio 2012

Due sofisticati "tunnel della doga" scoperti sotto il confine Usa-Messico



L'entrata del tunnel a Tijuana
CITTA’ DEL MESSICO - Due tunnel sofisticati  costruiti per contrabbandare droga negli Stati Uniti sono stati trovati al confine con il Messico.
I tunnel erano di più di 200 metri  di lunghezza e provvisti di illuminazione e  ventilazione.
Un agente Usa ha detto che il loro design "non era qualcosa che un minatore ordinaria avrebbe potuto mettere insieme".
Il primo tunnel, scoperto dall'esercito messicano mercoledì, era ancora incompiuto. Iniziava  sotto un lavandino del bagno in un magazzino di Tijuana.
La seconda galleria portava da un impianto di ghiaccio nella città messicana di San Luis Rio Colorado ad un ripostiglio in quello che i funzionari hanno descritto come un "edificio anonimo" in San Luis, Arizona. Correva sotto il confine a una profondità di 16m ed era stato rivestito con compensato. Gli agenti antidroga ritengono che non fosse stato in funzione per lungo tempo, perché c'era poca usura sul suo pavimento.
L'agente speciale Douglas Coleman, della Drug Enforcement Administration degli Stati Uniti, ha stimato che la costruzione di un tunnel costa un milione e mezzo di dollari. 
Tre persone sono state arrestate in connessione con il tunnel in Arizona.

giovedì 1 dicembre 2011

Narcotunnel con ascensore scoperto a Tjuana tra Messico e Stati Uniti



Il magazzino di Tijuana da dove partiva il narcotunnel

CITTA' DEL MESSICO  - Un narco-tunnel ''con un altissimo livello di tecnologia'' e' stato scoperto dalla polizia locale a due passi dall'aeroporto internazionale di Tijuana, nello stato della Baja California, a ridosso della frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti, individuato grazie alle segnalazioni dell'intelligence Usa.

L'uscita, in territorio americano secondo i dati preliminari, è a circa 400 metri dall'ingresso messicano.


Dal lato messicano sono stat trovate 4,49 tonnellate di marijuana, e,sul lato statunitense, in un magazzino a Otay Mesa, un quartiere di San Diego negli Stati Uniti, altre 20 tonnellate di droga.


La droga nel magazzino (eluniversal)
L'ingresso dalla parte messicana si trova in un magazzino abbandonato al 214 di Portillo Lopez Street East, nella Nueva Tijuana a circa 20 metri da un commissariato di polizia.


Una telefonata anonima aveva avvertito dell'esistenza del passaggio, ha detto che il Ministero della Difesa Nazionale.


Secondo le prime informazioni, il tunnel è in una delle sale del magazzino abbandonato dove ci sono cumuli di terra che sarebbero stati presi dall'esterno.


L'ingresso è un buco a livello del terreno di circa due metri quadrati e raggiunge i sei metri di profondità.
Ai lati del magazzino ci sono case e un'agenzia delle importazioni. 

Il tunnel e' dotato di un ascensore idraulico in grado di trasportare tre persone e di scendere fino a venti metri di profondita', con energia elettrica e un sistema di trasporto per far viaggiare veicoli proprio al fine di portare la droga dall'altra parte della frontiera. Attraverso l'ascensore i narcos raggiungevano una specie di 'cantina' per lavorare la droga .

mercoledì 23 novembre 2011

Una montagna di dollari (15 milioni) sequestrati dalla polizia su un auto a Tijuana. Erano del “cartello” di Sinaloa




CITTA’ DEL MESSICO - I soldati dell'Esercito Messicano hanno trovato  15 milioni di dollari in un auto durante un blocco del traffico vicino a Tijuana. Questo sequestro, che colpisce direttamente il “portafoglio” del cartello di Sinaloa guidato da "El Chapo" Guzman, uno degli uomini piùricchi del mondo ma anche dei più ricercati,  è il secondo più grande dopo che erano stati sequestrati nell’aprile 2008 26 milioni di dollari.
Nell’operazione Zorro in corso dall'inizio del mese nello Stato di Baja California, l'esercito ha sequestrato 170 tonnellate di marijuana e 350 chili di crack e cocaina. Sono stati smantellati tre laboratori clandestini, sequestrati 24 piccoli aerei  e distrutte 140 piste di atterraggio. Sono stati anche scoperti tre tunnel sotto il confine con gli Usa.