FRANCOFORTE - La Bce ha deciso di tagliare tutti i tassi di interesse dello 0,25%: quello fisso di rifinanziamento scende di un quarto di punto all'1%, quello sui depositi passa allo 0,25% e quello marginale all'1,75%. E' questa la decisione, peraltro attesa, presa dal consiglio direttivo della banca centrale europea, che non è servita a frenare il calo delle Borse.
Anche perché la Bce ha smentito le attese su ipotetici rafforzamenti dei suoi acquisti di titoli di Stato. Si sono così ricreate tensioni su tutto il comparto obbligazionario portando a brusche risalite di rendimenti e spread anche dei Btp italiani, arrivati a 440 punti.
Il vertice europeo si è aperto questa sersa nella massima tensione. Sakozy ha ripetuto che "se non raggiungeremo un accordo venerdi' al vertice Ue di Bruxelles, "non ci sara' una seconda possibilita'".
Anche perché la Bce ha smentito le attese su ipotetici rafforzamenti dei suoi acquisti di titoli di Stato. Si sono così ricreate tensioni su tutto il comparto obbligazionario portando a brusche risalite di rendimenti e spread anche dei Btp italiani, arrivati a 440 punti.
Il vertice europeo si è aperto questa sersa nella massima tensione. Sakozy ha ripetuto che "se non raggiungeremo un accordo venerdi' al vertice Ue di Bruxelles, "non ci sara' una seconda possibilita'".
Nell'Ue la situazione "é grave", "l'euro può esplodere" e "l'Europa disfarsi": lo ha detto il ministro francese degli Affari europei, Jean Leonetti, che paventa una "catastrofe" non solo per il Vecchio continente e la Francia, ma "per tutto il mondo". Ma Standard and Poor's, che lunedì ha minacciato di declassare il rating di 15 paesi della zona euro, non pensa a scenari di esplosione dell'unione monetaria, ha assicuratoi il capo economista Europa dell'agenzia, Jean-Michel Six.
La cancelliera tedesca Angela Merkel potrebbe quindi convocare, in caso di necessità, un nuovo vertice europeo entro Natale. Lo riporta il tabloid tedesco Bild, nella edizione cartacea di stamani. Obiettivo di un ulteriore summit sarebbe la volontà di imporre le modifiche dei trattati.
La Germania, hanno fatto sapere fonti del governo, è "più pessimista" della scorsa settimana sulla possibilità di raggiungere un accordo complessivo nonostante l'intesa annunciata lunedì dalla coppia Merkel-Sarkozy. Perché, hanno aggiunto le stesse fonti, "un certo numero di Paesi non ha ancora capito la gravità della situazione"
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