TORINO - La Fiom non ha firmato la richiesta di Fiat di aderire ai contenuti dell'accordo siglato il 29 dicembre scorso, quello che riprende il modello Pomigliano. Il sindacato quindi non parteciperà più al negoziato sul contratto. Hanno invece sottoscritto la richiesta Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri.
La trattiva sul contratto che viene esteso a Pomigliano, Mirafiori ed ex Bertone e' ripresa nel pomeriggio tra Fiat e sindacati sul nuovo assetto contrattuale del Gruppo.
La trattiva sul contratto che viene esteso a Pomigliano, Mirafiori ed ex Bertone e' ripresa nel pomeriggio tra Fiat e sindacati sul nuovo assetto contrattuale del Gruppo.
L'incontro era stato sospeso dopo che questa mattina Fiat aveva chiesto alle parti un impegno a condividere i contenuti dell'accordo siglato il 29 dicembre scorso.
Il leader della Fiom, Maurizio Landini, ha denunciato: "Non mi pare che ci sia la volonta' di fare una trattativa, vogliono trattare solo con quelli che gli danno ragione". Per il sindacalista, il fatto che la Fiat abbia deciso "di proseguire il negoziato solo con chi le conviene mi sembra sia un fatto grave. Non vorrei - ha concluso Landini - che qualcuno pensasse che la trattativa va avanti solo con i sindacati che vuole l'azienda". "Questo è un fatto gravissimo che deve riguardare anche le forze politiche e il governo, sopratutto il giorno dopo che è stata varata una manovra pesantissima ha proseguito Landini - i sindacati diventano così aziendali e corporativi ed esiste il rischio che questo pericolo possa estendersi". "Questa cosa cambia la natura di chi firma perché non esiste più il sindacato confederale ma un sindacato corporativo dell'azienda" ha aggiunto il leader della Fiom.
Il leader della Fiom, Maurizio Landini, ha denunciato: "Non mi pare che ci sia la volonta' di fare una trattativa, vogliono trattare solo con quelli che gli danno ragione". Per il sindacalista, il fatto che la Fiat abbia deciso "di proseguire il negoziato solo con chi le conviene mi sembra sia un fatto grave. Non vorrei - ha concluso Landini - che qualcuno pensasse che la trattativa va avanti solo con i sindacati che vuole l'azienda". "Questo è un fatto gravissimo che deve riguardare anche le forze politiche e il governo, sopratutto il giorno dopo che è stata varata una manovra pesantissima ha proseguito Landini - i sindacati diventano così aziendali e corporativi ed esiste il rischio che questo pericolo possa estendersi". "Questa cosa cambia la natura di chi firma perché non esiste più il sindacato confederale ma un sindacato corporativo dell'azienda" ha aggiunto il leader della Fiom.
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