TORINO - La ragazza di Torino di 16 anni che nei giorni scorsi aveva denunciato di aver subito uno stupro da parte di due stranieri, ha confessato davanti ai carabinieri che in realtà non c'è stata alcuna violenza sessuale. La giovane avrebbe ammesso di aver avuto un rapporto sessuale consenziente ma, facendosi prendere poi dai sensi di colpa, si sarebbe inventata l'aggressione.
Intanto però, alcune decine di manifestanti che in serata, a Torino, hanno partecipato a un corteo di protesta organizzato proprio dal fratello della giovane hanno incendiato baracche e roulotte abusive di proprietà di alcuni rom che si trovano nei pressi di una cascina. Era stato lo stesso fratello, nelle prime ore dopo la presunta aggressione della sorella a indicare nei nomai i possibili responsabili.
Dopo aver fatto allontanare i nomadi che si trovavano nel campo, i manifestanti hanno cominciato a danneggiare strutture, camper e auto e hanno appiccato il fuoco. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere le fiamme. Secondo testimoni, alcuni dei manifestanti avevano bastoni e hanno minacciato prima fotografi e operatori televisivi e poi gli stessi vigili del fuoco.
Il gruppo - stando alle testimonianze raccolte sul posto - è stato avvicinato dal fratello della ragazza che ha parlato con loro e li ha convinti a desistere dalla loro azione. Il gruppo dei responsabili dell'incendio si è quindi sciolto e i componenti si sono allontanati alla spicciolata. Carabinieri e Polizia hanno arrestato due persone, un giovane di 20 anni e un uomo di 59.
Intanto però, alcune decine di manifestanti che in serata, a Torino, hanno partecipato a un corteo di protesta organizzato proprio dal fratello della giovane hanno incendiato baracche e roulotte abusive di proprietà di alcuni rom che si trovano nei pressi di una cascina. Era stato lo stesso fratello, nelle prime ore dopo la presunta aggressione della sorella a indicare nei nomai i possibili responsabili.
Dopo aver fatto allontanare i nomadi che si trovavano nel campo, i manifestanti hanno cominciato a danneggiare strutture, camper e auto e hanno appiccato il fuoco. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere le fiamme. Secondo testimoni, alcuni dei manifestanti avevano bastoni e hanno minacciato prima fotografi e operatori televisivi e poi gli stessi vigili del fuoco.
Il gruppo - stando alle testimonianze raccolte sul posto - è stato avvicinato dal fratello della ragazza che ha parlato con loro e li ha convinti a desistere dalla loro azione. Il gruppo dei responsabili dell'incendio si è quindi sciolto e i componenti si sono allontanati alla spicciolata. Carabinieri e Polizia hanno arrestato due persone, un giovane di 20 anni e un uomo di 59.
Nessun commento:
Posta un commento