MILANO- Chi sceglie la Lombardia come meta di vacanza, in oltre un caso su cinque, pratica un turismo eco-sostenibile e naturalistico, appoggiandosi a strutture ricettive che adottano azioni di sensibilizzazione ambientale. In regione le strutture che dichiarano di essere ttente all'ambiente sono l'88% (+4,3% rispetto alla media nazionale, con livelli più alti a Lodi, Cremona, Mlano e Varese.
Oltre un turista italiano su
quattro (27,6%) sceglie la Lombardia come meta “green” perché qui può praticare
sport: dalle semplici passeggiate da svolgersi tutto l’anno (35,2%), allo sci
per la stagione invernale (26,1%), dal ciclismo (14,8%) al trekking (12,2%). Il
3,9% unisce la passione per il turismo ecologico agli interessi
enogastronomici, trascorrendo la vacanza ad assaporare i prodotti tipici delle
località lombarde mentre il 35,4% viene in Lombardia per godere delle sue
bellezze naturali e artistiche, visitando borghi e città d’arte, musei e
pinacoteche. In una scala da 1 a 10 l’offerta turistica lombarda viene
giudicata con circa un 7 e mezzo. Gli elementi per i quali i turisti esprimono
maggior soddisfazione sono la qualità dell’offerta enogastronomica (voto 8,3),
la cortesia e l’ospitalità (voto 8,3) e l’accoglienza ricevuta nelle strutture
di alloggio (voto 8,2).
Identikit del turista “green”
in Lombardia. Ha meno di 50 anni (81,4%),
è laureato (27,6%) e lavoratore con una discreta possibilità di spesa (76,6%).
Quasi due su sei viaggiano in coppia mentre uno su sei con gli amici. La
vacanza dura in media 7-8 notti.
La spesa. Il turista “verde” italiano spende giornalmente in
media 48 euro per l’alloggio, 28 euro per i pasti e 24 per l’acquisto di
prodotti agroalimentari tipici. I trasporti pubblici costano mediamente 5 euro
mentre gli ingressi a musei e
spettacoli teatrali circa 9. A questi si aggiungono 63 euro per il viaggio. Per
una spesa complessiva, tra turisti italiani e stranieri, stimata in circa due
miliardi di euro all’anno.
Lombardi alla scoperta della
loro regione. Il 40,6% dei turisti “green”
arriva dalla stessa Lombardia, uno su nove arriva dall’Emilia Romagna e solo
uno su dodici dal Lazio. Nelle province di Varese, Como e Lecco, legate al
turismo lacuale, i visitatori “ecologici”arrivano, rispettivamente, al
57,8%, 41,8% e 40,9% del flusso totale.
Emerge da una ricerca Promos-Camera di commercio di
Milano realizzata attraverso Isnart nel 2011 e da una stima della Camera di
commercio di Milano su dati Isnart 2011.
E di sviluppo del turismo green in Lombardia si è parlato in Camera di commercio di Milano in occasione del workshop “Turismo verde
in regione Lombardia: sviluppo del circuito Ticino Experience”.
“Piace
il turismo green che crea valore generando ricadute economiche positive sul
territorio senza impoverire le risorse naturali – ha dichiarato Lucia Moreschi, consigliere della Camera di commercio di Milano e
Presidente Movimento Difesa del Cittadino, Lombardia -. Una caratteristica che mira ad integrare l’intera
filiera turistica nel concetto di eco-compatibilità e a promuovere lo sviluppo
sostenibile delle località di vacanza. Una via per contribuire a consolidare la
notorietà del nostro territorio come destinazione di viaggio sul mercato
nazionale ed internazionale.”
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