ROMA - E' stato rilasciato il peschereccio italiano 'Twenty Two', in stato di fermo da mercoledi' da parte delle autorità libiche, ed il suo equipaggio. Lo rende noto la Farnesina, precisando che il peschereccio ha da poco lasciato Tripoli alla volta dell'Italia.
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi e la Farnesina esprimono forte soddisfazione per il rilascio del peschereccio italiano 'Twenty Two', sottoposto a stato di fermo dallo scorso mercoledì da parte delle Autorità libiche. In una nota la Farnesina sottolinea come ''la liberazione del peschereccio e del suo equipaggio - le cui condizioni sono state fin dall'inizio monitorate da vicino sia dall'Ambasciata d'Italia a Tripoli che dal Consolato Generale - è stata possibile grazie ad una pronta attivazione della Farnesina che, tramite l'Unità di Crisi e l'Ambasciata stessa, ha immediatamente posto la questione all'attenzione della nuova dirigenza libica'' e ''grazie alle ottime relazioni stabilite con le nuove Autorità locali, si è potuti finalmente giungere ad un'immediata liberazione del peschereccio, che ha da poco lasciato il porto di Tripoli per far rientro in Italia''.
"Stiamo tutti bene. Abbiamo salpato dal porto di Tripoli alle 11.30 e adesso stiamo facendo rotta verso il largo". Lo ha detto Francesco Cancemi, direttore di macchina del motopesca parlando telefonicamente con la moglie, Elisa Valenti. Cancemi ha aggiunto che l'equipaggio sta per riprendere regolarmente la battuta di pesca in cui era impegnato nel Canale di Sicilia e che rientrerà a Mazara del Vallo a metà dicembre, così come era previsto. Il direttore di macchina ha inoltre puntualizzato che l'equipaggio "é stato trattato bene" e che l'armatore "non ha pagato alcun riscatto per il rilascio".
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