TRIPOLI - Diverse forti esplosioni, almeno dieci, hanno letteralmente scosso la capitale libica Tripoli attorno alle 8 di questa mattinanella zona orientale della città, mentre nel cielo volteggiano i jet Nato. Le esplosioni, in rapida successione, hanno fatti tremare i muri degli edifici a chilometri di distanza. L'area colpita è presumibilmente nella zona di Abu Slimi, che sarebbe il prossimo obiettivo dell'avanzata degli insorti. Lungo la strada che porta dal compound di Gheddafi (devastato ieri) al famigerato carcere speciale del regime, passando per l'hotel Rixos dove si trovano gli inviati stranieri, si leva alta una colonna di fumo. Almeno un aereo Nato continua a sorvolare la Capitale.
Gheddafi intanti non molla e nella notte torna a farsi vivo via radio: ''Vittoria o morte'', tuona il leader libico mentre un portavoce del regime minaccia di trasformare la Libia in un 'vulcano' sostenendo che il governo di Gheddafi resistera' mesi o addirittura anni.Quasi a evocare quanto appena dichiarato, le forze lealiste hanno lanciato una offensiva nella notte sparando fra l'altro diversi missili Scud dalla zona di Sirte, citta' di origine del leader libico, verso l'enclave di Misurata, controllata dai ribelli.
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