ROMA - "L'aggiustamento dei conti, necessario per evitare uno scenario ben piu' grave, avra' inevitabilmente effetti restrittivi sull'economia". Lo ha sottolineato il vice direttore generale della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel corso dell'audizione sulla manovra di fronte alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. "Da molti anni la crescita economica - ha spiegato Visco - e' in Italia inferiore a quella degli altri paesi dell'Unione europea". Secondo l'esponente di Bankitalia, "la crescita del commercio mondiale difficilmente tornerà nei prossimi anni sugli elevati livelli precedenti la crisi. Rischiamo quindi una fase di stagnazione che rallenterebbe anche la flessione del peso del debito sul Pil. In un quadro previsivo che resta ancora estremamente incerto - ha spiegato Visco - , potrebbe prefigurarsi una crescita del Pil inferiore al punto percentuale nell'anno in corso e e ancora piu' debole nel 2012. Cio' si rifletterebbe inevitabilmente sui conti pubblici, rendendo piu' difficile il pareggio di bilancio e rallentando la flessione del peso del debito pubblico".
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