martedì 23 agosto 2011

Altri due bimbi contagiati a Roma dall'infermiera ammalata di tubercolosi


ROMA - Due neonati sono risultati positivi ai test sullatubercolosi dopo il caso dell'infermiera del Policlinico Gemelli trovata positiva allo stesso micobatterio.
 E' quanto fa sapere la Regione Lazio, sottolineando che le famiglie sono state immediatamente informate. L'unita' di coordinamento e' stata presieduta da Renata Polverini, la quale ha precisato che la positività al test non significa malattia ma esprime l'avvenuto contatto con il bacillo della tubercolosi. "Essere positivi al test non significa necessariamente essere ammalati - ha spiegato la presidente della Regione Lazio - le famiglie sono state prontamente informate e questo è molto importante, perché significa che i bambini i cui genitori non sono stati contattati non sono risultati positivi. Entrambi i bimbi risultati positivi sono nati nel mese di luglio", ha concluso Polverini.
Sui due neonati, un maschio e una femmina, sono stati gia'programmati ulteriori controlli e sarà proposta la profilassi prevista dal protocollo definito dall'unità di coordinamento. La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell'avvenuto contatto con il micobatterio. I due bambini, nati a luglio, si aggiungono al caso della bimba di 5 mesi ricoverata al Bambino Gesu' il cui contagio, secondo quanto finora accertato, potrebbe comunque non essere direttamente collegato con la malattia dell'infermiera del Policlinico Gemelli. 

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