TRIPOLI - Nuova strage compiuta dai fedelissimi di Gheddafi in fuga: circa 170 prigionieri sono stati uccisi e i cadaveri bruciati in un edificio a circa 30 metri dalla base della 32/a brigata, guidata da Khamis Gheddafi, conquistata ieri dai ribelli sulla strada per l'aeroporto di Tripoli. Nell'edificio dato alle fiamme la scena è raccapricciante: gli scheletri si contano a decine, mentre al'esterno altri cadaveri non dati alle fiamme hanno piedi e mani legati. L'odore di morte si sparge tutto intorno per decine di metri. Di fronte all'edificio c'è almeno un blindato per il trasporto prigionieri, che probabilmente erano reclusi nella base militare poco distante.
Più di 10.000 detenuti sono stati liberati dalle prigioni libiche 'aperte' dopo la caduta del regime di Gheddafi. Lo riferiscono oggi i ribelli a Bengasi precisando che dall'inizio della rivolta nelle stesse carceri erano state arrestate fino a 60.000.
Più di 10.000 detenuti sono stati liberati dalle prigioni libiche 'aperte' dopo la caduta del regime di Gheddafi. Lo riferiscono oggi i ribelli a Bengasi precisando che dall'inizio della rivolta nelle stesse carceri erano state arrestate fino a 60.000.
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