lunedì 29 agosto 2011

L'uomo condannato per la strage di Lockerbie non è fuggito con Gheddafi. E' nella sua casa di Tripoli e sta morendo


Megrahi, l'attentatore di Lockerbie, fotografato a Tripoli dal giornalista CNN

TRIPOLI - Un reporter della Cnn è certo di aver localizzato in Libia Abdel Basset al-Megrahi. L'inviato dell'emittente televisiva statunitense Nic Robertson ha scattato anche un foto che mostra un paziente  disteso su un letto con mascherina per l'ossigeno, indicando che si tratta dell'uomo condannato per la strage di Lockerbie del 1988. Nei giorni scorsi erano circolate voci sulla presunta fuga di Megrahi col colonnello libico.  
Abdel Basset al-Megrahi, in realtà, è in coma, vicino alla morte e probabilmente porterà i segreti dell'attacco al volo Pan Am 103 nella sua tomba. Il giornalista della CNN ha trovato al-Megrahi sotto la cura della sua famiglia nella sua sontuosa villa di Tripoli collegato a una bobola d'ossigeno e a una flebo. Malato di cancro, ex ufficiale dell'intelligence libica, potrebbe essere l'ultimo uomo in vita chi lo sa con precisione chi nel governo ha autorizzato l'attentato in cui morirono 270 persone.
"Abbiamo appena da dargli ossigeno. Nessuno ci dà qualche altro consiglio," ha detto alla CNN il figlio, Khaled al-Megrahi. Al-Megrahi era stato liberato da una prigione in Scozia nel 2009 dopo aver scontato otto anni di una condanna a vita per aver fatto saltare in aria il jet Pan Am, uccidendo tutte le 259 a bordo e 11 nella città di Lockerbie su cui l'aereo precipitò. I medici che lo stava curando per il cancro alla prostata gli avevano dato solo tre mesi di vita e lui era  stato rilasciato per motivi umanitari. Aveva ricevuto un'accoglienza da eroe a Tripoli, facendo indignare molti negli Stati Uniti e Gran Bretagna. E con il recente rovesciamento di l Muammar Gheddafi, i politici su entrambe le sponde dell'Atlantico hanno chiesto che al-Megrahi sia rimandato in carcere.
Ma il Consiglio nazionale di transizione, il movimento ribelle che ha rovesciato Gheddafi, ha annunciato  che non permetterà che il morente venga estradato"Noi non darà nessun cittadino libico per l'Occidente", ha detti il ministro della Giustizia Mohammed al-Alagi.
Al-Megrahi ha vissuto molto più a lungo del previsto. Ha fatto un apparizione pubblica con  Muammar Gheddafi nel mese di luglio, su una sedia a rotelle. Ha sempre sostenuto la sua innocenza.
Con la caduta di Tripoli ai ribelli, la sua cura è stata lasciata soltanto al  figlio e a sua madre."Non c'è nessun dottore. Non c'è nessuno a cui chiedere. Non abbiamo.  alcuna linea telefonica per chiamare qualcuno. E non sapremmo chi" continua a ripetere Khaled al-Megrahio.

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