ROMA, 1 aprile - Il Senato ha approvato il disegno di legge anticorruzione con 165 voti favorevoli, 74 contrari e 13 astenuti. Ora il testo dovrà passare all'esame della Camera. Dopo il via libera il premier Matteo Renzi esulta su Twitter: "Approvata la legge anticorruzione: stretta sui reati di mafia, falso in bilancio, aumentano le pene per la corruzione nella P.A.". E chiude con il consueto hashtag "lavoltabuona".
Soddisfatto anche il Guardasigilli Andrea Orlando, perché "si trattava di un traguardo non scontato. Ma nessun trionfalismo, perché la battaglia contro la corruzione deve andare avanti. E un solo rammarico: che il voto su un tema così importante non sia stato unanime".
Per il il viceministro alla Giustizia Enrico Costa, invece, "il voto ha rappresentato un importante banco di prova per la maggioranza e per il governo. Infatti, le opposizioni tutte, da Forza Italia ai 5 Stelle, alla Lega Nord, fino a Sel, si sono unite cercando di far cadere una delle parti più significative del provvedimento: le norme sul falso in bilancio. Ovviamente, per qualcuno queste norme erano 'sacrificabili', perché era prioritario indebolire il governo. Anche per chi ha sempre sollecitato il governo ad intervenire sul punto. Aver portato a compimento la prima lettura di questo percorso normativo è un tassello fondamentale per cementare ulteriormente l'alleanza di governo".
Soddisfatto anche il Guardasigilli Andrea Orlando, perché "si trattava di un traguardo non scontato. Ma nessun trionfalismo, perché la battaglia contro la corruzione deve andare avanti. E un solo rammarico: che il voto su un tema così importante non sia stato unanime".
Per il il viceministro alla Giustizia Enrico Costa, invece, "il voto ha rappresentato un importante banco di prova per la maggioranza e per il governo. Infatti, le opposizioni tutte, da Forza Italia ai 5 Stelle, alla Lega Nord, fino a Sel, si sono unite cercando di far cadere una delle parti più significative del provvedimento: le norme sul falso in bilancio. Ovviamente, per qualcuno queste norme erano 'sacrificabili', perché era prioritario indebolire il governo. Anche per chi ha sempre sollecitato il governo ad intervenire sul punto. Aver portato a compimento la prima lettura di questo percorso normativo è un tassello fondamentale per cementare ulteriormente l'alleanza di governo".
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