Vincenzo De Luca |
SALERNO, 22 gennaio - Il Tribunale di Salerno ha condannato il sindaco della città Vincenzo De Luca, a un anno di reclusione per abuso d'ufficio per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno. De Luca, candidato alle primarie Pd per la Regione Campania, è stato anche interdetto per un anno dai pubblici uffici. I giudici hanno concesso la sospensione della pena. Caduta l’accusa di peculato. Il processo riguardava la nomina di Alberto Di Lorenzo a project manager per il termovalorizzatore di Salerno da realizzarsi in localita' Cupa Siglia, che nel 2008 era nelle competenze di Vincenzo De Luca in quanto commissario e incaricato dal Governo.
La sentenza è stata emessa dalla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno che ha riqualificato in abuso di ufficio anche l'accusa di peculato contestata a De Luca. Dopo la condanna, per il sindaco di Salerno dovrebbe scattare l'applicazione della legge Severino da parte della Prefettura di Salerno. La condanna a un anno di reclusione per abuso d'ufficio e l'interdizione dai pubblici uffici per il sindaco, non chiarisce, al momento, il quadro delle primarie del centrosinistra in Campania per la corsa alla candidatura per la presidenza della Regione ma, certo, aggiunge un elemento forte all'incertezza esistente all'interno del Partito democratico. "Io non ho nessuna intenzione di mollare nulla, da oggi comincia una grande battaglia di civiltà", scrive infatti il sindaco, affermando la sua intenzione di nonritirarsi dalla corsa per le primarie.
Nessun commento:
Posta un commento