sabato 17 gennaio 2015

COFFERATI lascia il Pd e attacca il suo partito: inaccettabile silenzio


GENOVA, 17 gennaio - Sergio Cofferati lascia il Pd e attacca il partito: "Inaccettabile il suo silenzio'.  "Di fronte a fatti di questo genere io non posso più restare", ha detto l'ex segretario della Cgil, nel corso di una conferenza stampa a Genova, annunciando così la sua uscita dal Partito democratico, dopo quanto avvenuto nelle primarie liguri. "Il voto è stato inquinato come ha dimostrato il collegio dei garanti ma quel che è più grave è che il centrodestra è intervenuto nelle primarie del centrosinistra per proporre un modello politico e il mio partito non è intervenuto per fermare questo". 
"Una parte in cui ci sono fascisti non pentiti interviene in casa dell'altro per proporre o imporre un modello di governo, non mi sorprende che lo proponga quella parte, inaccettabile è il silenzio del mio partito", ha detto Cofferati parlando della campagna pro Paita fatta da esponenti del centrodestra. "Anzi - ha aggiunto Cofferati - il partito ha parlato, perché un ministro della Repubblica, Roberta Pinotti, è venuta a Genova a sostenere Paita e a teorizzare l'opportunità di fare nascere qui un governo con il centrodestra. E non è stata smentita. Questo è un grande tema etico che non viene affrontato, anzi il mio segretario ieri ha immediatamente proclamato Paita candidata". 
Cofferati, parlando dell' inquinamento del voto del centrodestra ha citato"Alessio Saso (Ncd) inquisito per voto di scambio che disse farò votare Paita per poi fare accordo politico per le regionali". Ha quindi parlato di "Eugenio Minasso, fascista non pentito che aveva sostanzialmente detto la stessa cosa". "Poi - ha aggiunto - l'ex senatore Franco Orsi ha fatto lo stesso. Il centrodestra si è mobilitato per votare alle primarie del centrosinistra: questo è problema politico e morale". Cofferati ha poi ricordato che "il presidente Napolitano diede a Renzi l'incarico di governo di larghe intese per fare riforme perché mancava la maggioranza. Qui in Liguria manca invece una giustificazione perché si deve ancora votare. Il Pd non ha discusso di questo qui in Liguria. Non mi sorprende che lo proponga Saso. Inaccettabile è il silenzio del mio partito".
"Per me è un momento molto doloroso, sono tra i 45 fondatori del Partito Democratico e ho creduto molto in questo progetto politico. Non lascio però il Parlamento europeo.

"Esco dal Pd e non lo faccio per fondare un altro partito", ha aggiunto Cofferati. “A Napoli le primarie sono state invalidate per problemi in 3 seggi. E c'è un comportamento diverso in Liguria dove sono state annullate in 13 seggi. Non capisco che cosa sia successo. Resta la partecipazione anomala di povere persone straniere guidate in gruppo e istruite su come votare. Viene anche indicato l'uso di denaro per stimolarne il voto. Ma la sostanza politica è l'inquinamento attraverso il voto sollecitato e ottenuto del centrodestra". 

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