Veronica Panarello, la mamma di Loris |
E poi c'è un altro giallo: sarebbero compatibili con quella utilizzata per strangolare Loris le fascette di plastica che la mamma del bambino ha consegnato nel pomeriggio di lunedì scorso, assieme ad altro materiale scolastico che apparteneva al piccolo, alle sue due maestre. Per avere un riscontro definitivo occorreranno giorni. "Secondo quanto mi hanno raccontato le maestre, la mamma di Loris quando sono andate a trovarla per farle le condoglianze ha consegnato loro delle fascette per farle vedere" perché avrebbero fatto parte di un lavoro non concluso a scuola. Lo afferma la preside della Falcone-Borsellino di Santa Croce Camerina, Giovanna Campo, su ricostruzioni di stampa, "escludendo che a scuola siano state chieste fascette: sono oggetti pericolosi" e "nessuno ne ha portate in aula, se non di nascosto".
"Il papà di Loris, su pressioni della mamma, ci ha dato una confezione, aperta, di fascette di plastica bianche, sostenendo che sarebbero dovute servire al bambino nei lavori in classe proprio il giorno in cui era scomparso". Lo ha ricordato la maestra Teresa Iacona, confermando così la ricostruzione fornita dalla dirigente della scuola. "Noi ci siamo molto sorprese, meravigliate, non avevamo mai chiesto una cosa del genere, per questo abbiamo deciso di informare gli investigatori". Tracce organiche, ora sottoposte a esame genetico, sarebbero state individuate sulle forbicine trovate nell'abitazione di Loris Stival, sequestrate dagli investigatori. Secondo quanto si apprende, il campione genetico sarebbe stato isolato con il luminol dagli esperti, che stanno ora eseguendo gli esami per stabilire a chi appartenga quella traccia.
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