ROMA, 29 dicembre - "L'Italia è rimessa i moto ora la sfida nel 2015 è farla correre". Lo ha detto il premier Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa di fine anno. "C'è senso di preoccupazione, stanchezza, sfiducia" nel Paese: "non è solo un fatto economico, ma culturale, civile, sociale. Ma io sono sicuro ancor più di febbraio che non solo l'Italia ce la può fare ma che ce la farà senza ombra di dubbio".
"La parola del 2015 è la stessa del 2014: ritmo, dare il senso cambiamento e dell'urgenza, fare di tutto per far sì che l'Italia riprenda il suo ruolo nel mondo".
"Nel 2014 è avvenuto un cambiamento che per me è una rivoluzione copernicana, per altri magari è molto meno: è cambiato il ritmo della politica. Il percorso di cambiamento che è partito e sta producendo risultati concreti è sotto gli occhi di tutti".
"Mi sento come Al Pacino in "Ogni maledetta domenica" che cerca di dire ai suoi che ce la possiamo fare".
"Se e quando Napolitano deciderà di lasciare avrà il diritto anzi il dovere da parte nostra di ricevere un grazie. Fino a quel momento ogni discussione è vana, da quel momento siamo nelle condizioni di poter individuare un successore".
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