LONDRA, 25 dicembre - Un discorso sulla speranza e sulla riconciliazione, soprattutto in Scozia, quello della regina Elisabetta II per Natale, nel Regno Unito. "In Scozia, dopo il referendum, numerose persone sono rimaste fortemente deluse mentre altre hanno provato un grande sollievo: per superare queste divergenze ci vorrà del tempo", ha ammesso la sovrana di 88 anni, che indossava un vestito color lilla e con una collana di perle. "Ma dobbiamo essere uniti", ha aggiunto.
La Regina aveva già lanciato un appello all'unità al popolo britannico all'indomani della vittoria del "no" al referendum scozzese a settembre. Nel suo discorso odierno, Elisabetta ha anche accolto i progressi nel processo di pace in Irlanda del Nord. "La riconciliazione è la fine pacifica del conflitto", ha poi detto la sovrana evocando le numerose commemorazioni della Prima Guerra Mondiale.
"Portare la riconciliazione nelle zone di guerra è un compito enorme ancora più difficile e sono rimasta profondamente toccata quest'anno dalla abnegazione degli operatori umanitari e dei volontari sanitari andati all'estero per aiutare le vittime di conflitti o di malattie come Ebola, correndo spesso grandi rischi personali", ha concluso.
"Portare la riconciliazione nelle zone di guerra è un compito enorme ancora più difficile e sono rimasta profondamente toccata quest'anno dalla abnegazione degli operatori umanitari e dei volontari sanitari andati all'estero per aiutare le vittime di conflitti o di malattie come Ebola, correndo spesso grandi rischi personali", ha concluso.
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